La Corte Ue annulla lo stop dell’Agenzia a un medicinale: nel comitato che lo valutò sedeva un consulente di due case farmaceutiche mentre un altro stava realizzando un prodotto concorrente. Intanto, cresce il peso dei fondi di Big Pharma agli enti regolatori.
Il commissario alla Concorrenza prima pone regole rigide e ora lascia la palla ai vettori.
Pechino sbaraglia la concorrenza europea e americana sui prezzi delle vetture a corrente con il monopolio delle materie prime. Inoltre pesano i ricchi contributi governativi e la paga oraria di un operaio a 3,7 dollari.