colombia

Gli Usa contro Colombia e Venezuela: «Protettori dei cartelli della droga»
Il presidente colombiano Gustavo Petro con Nicolas Maduro (Getty Images)

Dopo aver raddoppiato la taglia sulla testa del presidente del Venezuela Nicolas Maduro e del suo ministro degli Interni Diosdado Cabello, ed aver inviato nel Mar dei Caraibi otto navi da guerra, Washington accusa ancora una volta Caracas di connivenza con organizzazioni terroristiche. Forte tensione anche con la Colombia di Gustavo Petro.

  • La Colombia, governata per la prima volta dalla dalla sinistra, è al centro dello scontro commerciale tra gli Usa e Pechino, che mira anche al controllo del canale di Panama. Washington ha finanziato fino ad oggi la lotta al narcotraffico che, senza l'appoggio di Trump, potrebbe prendere il sopravvento portando il Paese al caos.
  • Diversi furono gli italiani che contribuirono al progetto del canale di Panama, dal XVI secolo fino alla sua realizzazione all'inizio del Novecento.

Lo speciale contiene due articoli.

In Colombia sparano al candidato detestato dall’amico di D’Alema
La polizia sorveglia l'ambulanza su cui è trasportato Miguel Uribe Turbay, ferito a colpi d'arma da fuoco durante un comizio elettorale a Bogotà (Ansa). Nel riquadro Massimo D'Alema insieme a Gustavo Petro
Il conservatore Uribe colpito da tre proiettili esplosi da un quindicenne. L’opposizione di centrodestra se la prende col presidente Petro, che gli aveva rinfacciato colpe del nonno. Giallo su un suo festino a Firenze.
Dietro all'omicidio dell'italiano in Colombia la pista del traffico di organi
Il luogo del ritrovamento del corpo di Alessandro Coatti, nel riquadro (Ansa)

Continuano le indagini sul caso del ricercatore ucciso e fatto a pezzi in Colombia. Alessandro Coatti era un biologo molecolare originario di Ferrara che si trovava in vacanza a Santa Marta, nel Dipartimento di Magdalena nel nord del Paese sudamericano.

Continua a leggereRiduci
Trump adotta il modello Albania a El Salvador
Donald Trump (Ansa)
Washington stringe accordi con il Paese centroamericano affinché ospiti gli irregolari espulsi che le nazioni d’origine si rifiutano di accogliere. Intanto la Colombia, che faceva le bizze, è già stata domata da Donald: «Ce li riprendiamo tutti».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy