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«Fico sapeva bene di acquistare una casa irregolare al Circeo»
Roberto Fico (Imagoeconomica)
Il centrodestra respinge le giustificazioni del grillino sul condono per la villa al Circeo. Durigon, Mazzetti e Zaffini: «Che ipocrisia».

Gridavano «onestà, onestà, onestà», probabilmente senza conoscerne il significato. Nel gran teatro della politica italiana, questa assomiglia all’ennesima sceneggiata napoletana di Eduardo De Filippo. Protagonista quell’improvvisato masaniello di Roberto Fico, ex presidente della Camera, oggi candidato per il campo largo a governatore della Campania. Dopo il caso del gozzo ormeggiato al circolo dell’Aeronautica dell’isola di Nisida, luogo protetto e inavvicinabile, al prezzo di favore di 500 euro all’anno, è arrivato quello della villa a San Felice Circeo, in comproprietà con la sorella, nella quale Fico era residente fino a qualche anno fa, condonata dopo 31 anni nel 2017, per irregolarità commesse dall’ex proprietario.

Conoscere l’Italia attraverso le sue riserve naturali
iStock

Dal Parco delle Cinque Terre a quello del Circeo. Che siano terrestri, lacustri, marine o fluviali poco conta: le riserve naturali sono scrigni che custodiscono specie significative della flora e della fauna. La loro importanza consiste proprio in questo: proteggono piante e animali che le abitano, offrendo loro habitat non a rischio (deforestazione, inquinamento ecc.).

Stasera in onda su Nove il documentario sul «Mostro del Circeo»
20 aprile 2006, Angelo Izzo in aula al palazzo di giustizia di Campobasso (Ansa)

Angelo Izzo – Cuore nero, disponibile anche in streaming su Discovery+, è il tentativo di capire come si possa, «Dopo trent’anni di galera, compiere lo stesso misfatto». Il nastro è avvolto rapidamente, senza indugi. Angelo Izzo, il 29 settembre 1975, ha seviziato e torturato Donatella Colasanti e ammazzato Rosaria Lopez. Nel 2005, rilasciato in condizione di semilibertà, ha ucciso e sepolto a Ferrazzano Maria Carmela Maiorano e sua figlia Valentina, quattordicenne.

Paramount si butta nello streaming. Ormai è una gara a chi spende di più
Sylvester Stallone a Monza alla presentazione di Tulsa King per Paramount+ (Getty Images)
Nel Paese gli ascolti della tv on demand crescono. La nuova piattaforma affianca Netflix, Disney e Amazon. Un’invasione di serie e documentari con budget enormi. Ma occhio: spesso ci sono anche contenuti da poco.
Dipingono di nero anche il Mussolini «verde»
Benito Mussolini (Getty Images)
Un saggio racconta le politiche ecologiche del fascismo, non senza faziosità: il Regime costruì parchi e salvò gli orsi? «Un caso». Ma l’accusa principale è filosofica: aver proposto un ambientalismo che valorizzasse, anziché colpevolizzare, l’operato umano.
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