Si tratta di un dipendente dell’ufficio giudiziario umbro che avrebbe girato ai giornalisti i documenti sulla loggia Ungheria. Compresa la nuova contestazione a Luca Palamara.
L'aggiunto Laura Pedio accusa il collega Paolo Storari di «infedeltà e oltraggio» e giura: ho indagato sulla loggia Ungheria. Ma agli atti risultano pochi interrogatori e un'unica trasferta che coincide con la gara di nuoto del compagno.
Il ministro lavora sui testi ereditati da Alfonso Bonafede: mancano idee e programmi su come riordinare la giustizia. Eppure il referendum Radicali-Salvini potrebbe aiutare il governo a intervenire sui nervi scoperti del settore.
Manager della società di intercettazioni sotto inchiesta a Firenze per il caso Palamara.