Davanti ai piani fallimentari del governo, anche in Italia parte la corsa al riscaldamento alternativo. E i costi si impennano: se i camini sono raddoppiati, i combustibili sono quadruplicati. Il risparmio non è assicurato.
Mentre si parla di tetto ai prezzi, continua la corsa di elettricità e metano. A questi ritmi, un crollo della domanda diventa quasi inevitabile. O sarà disposto per legge, o sarà la recessione a «provvedere».
Libia: la compagnia petrolifera di bandiera ha
dichiarato lo stato di forza maggiore per gli scali di Sidra e Ras
Lanouf. Le esportazioni adesso sono congelate del tutto.
Anche questa volta il governo annuncia grandi interventi ma alle imprese arrivano solo briciole. E i distretti industriali d’eccellenza muoiono. A Sassuolo, famosa per le ceramiche, gli ordini resteranno inevasi.