Carlo Bonomi (Ansa)
L’organo degli industriali che sta per cambiare presidente ha tutti i difetti dei sindacati, ma nessuno dei loro pregi.
Dopo le dimissioni di Fabrizio Curci il numero uno di viale dell'Astronomia prende le deleghe operative dell'ente fieristico. Non accadeva da vent'anni, da quando c'era Flavio Cattaneo. Nel frattempo Italian Exhibition ha manifestato l'interesse a valutare un'operazione di integrazione con il gruppo Bologna Fiere.
Le dimissioni di Fabrizio Curci dalla Fiera Milano cadono in un momento delicato per il mondo fieristico. Per l'ente più importante in Italia, con ricavi nel 2019 pari a 279 milioni di euro, ma che nel 2020 stando alle previsioni dovrebbero subire un importante calo dovuto all'emergenza sanitaria, c'è anche un problema dal punto di vista istituzionale. Le dimissioni di Curci, infatti, rischiano di creare un cortocircuito tra Regione Lombardia, Confindustria e Comune di Milano, di fatto amministratori dell'ente che quest'anno rischia di rinunciare a fiere come Eicma e Salone del Mobile.