2023-07-27
Bonomi si dimentica che ha firmato contratti con salari da 7 euro l’ora
Carlo Bonomi (Imagoeconomica)
Il presidente di Confindustria aveva rassicurato: i nostri accordi prevedono paghe sopra la soglia del Pd. La Cisl: «A 100.000 lavoratori delle residenze per anziani manca il rinnovo da 10 anni». E nei multiservizi...«I nostri contratti sono sopra i nove euro. E lo dico perché si continua a narrare in Italia una cosa sbagliata. Si dice che si pagano poco i lavoratori ma non è l’industria italiana che lo fa». Così qualche giorno fa, il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, si è tirato fuori dal dibattito che sta «agitando» l’estate degli italiani. Salario minimo per legge sì - come chiede la sinistra stranamente compatta con una proposta di legge che propone un tetto per tutti a nove euro, appunto - salario minimo per legge no, ma dare forza alla contrattazione anche di secondo livello e continuare a tagliare il peso fiscale sul lavoro, come invece vuol la maggioranza.E Confindustria? Gli industriali avranno pure qualche responsabilità se alcune buste paga dei lavoratori italiani vengono considerate da fame? Non per Bonomi che anzi ha evidenziato che le responsabilità vanno ricercate altrove. Peccato che però le cose non stiano proprio come il presidente di viale dell’Astronomia le descrive. Sono passati, tanti anni, certo, e forse per questo motivo si è dimenticato che nel 2012 l’Aiop, l’associazione italiana ospedalità privata, aderente a Confindustria, ha firmato con alcuni sindacati (tra i quali non c’erano Cgil, Cisl e Uil) un contratto che prevede una paga oraria che tenendo conto delle parti accessorie nella parte bassa è ferma intorno ai 7 euro orari e che comunque è distante anni luce dalle garanzie assicurate dai contratti più rappresentativi. Si tratta dell’accordo che riguarda le residenze private per gli anziani e che coinvolge tra gli 80.000 ai 100.000 lavoratori, addetti alle funzioni più disparate, anche, per esempio, quelle della riabilitazione. La notizia dovrebbe essere ben nota a Confindustria, visto che sulla vertenza in questione è già stato proclamato uno sciopero e un’altra serrata è prevista per il 27 di settembre. Da anni le sigle dei lavoratori più rappresentative chiedono un incontro che l’Aiop - denunciano i sindacati- continua a rimandare. «I livelli più bassi di retribuzione - evidenzia Roberto Chierchia il segretario nazionale della Cisl funzione pubblica - sono intorno alla soglia dei sette euro all’ora, ma ridurre la questione solo alla parte salariale è sbagliato. Noi lamentiamo una serie di comportamenti poco collaborativi. Aiop aveva preso un impegno per rinnovare il contratto ormai scaduto da più di dieci anni, ma alla fine voleva rendere partecipi alla trattativa e fare accordi anche con associazione non rappresentative di questo settore. Va ricordato infatti che l’accordo del 2012 noi non l’abbiamo firmato e che in quell’intesa esiste anche tutta una parte che riguarda malattie e ferie che è ben al di sotto dei limiti previsti da altri contratti nazionali».E la questione non si limita ai lavoratori delle residenze per anziani. Perché, tanto per fare un altro esempio, sotto la soglia dei nove euro c’è anche il contratto dei cosiddetti multiservizi che tiene dentro gli addetti alle pulizie, chi fa attività di facchinaggio, di manutenzione ecc ecc. E anche in questo caso Bonomi si dimentica di dire che Confindustria quell’accordo l’ha firmato. Al di là dei casi specifici e delle dichiarazioni un po’ da propaganda del numero uno di viale dell’Astronomia il punto è un altro. Vero che - come ha sottolineato Bonomi - il mondo industriale i contratti li sta rinnovando (l’esempio dei metalmeccanici che hanno avuto un aumento medio di 123 euro è quello più evidente), ma è altrettanto pacifico che le vere criticità ci sono nei servizi ed è lì che i nodi dei bassi salari vengono al pettine. Vero che Confindustria non li ha firmati, ma una domanda a Bonomi e compagni dovrebbe sorgere spontanea: chi usa questi servizi? Un esempio per tutti è quello della logistica. Ed è evidente che la questione riguarda direttamente anche il settore manifatturiero. Insomma, come si fa a dire che Confindustria non c’entra? I numeri ci dicono che quello della scarsa contrattazione e dei bassi salari è un problema che riguarda soprattutto le piccole imprese sempre meno rappresentate da Confindustria. Certo. Ma come del resto ha evidenziato l’ex presidente dell’Inps Tito Boeri - bisogna eliminare il velo dell’ipocrisia anche sulle grandi imprese, «perché sono tante quelle che ricorrono ad aziende esterne, di cui sono spesso gli unici committenti, che pagano i propri lavoratori 5 euro l’ora».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.