Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni (Ansa)
A differenza di Renzi e Calenda, che si sono separati subito, il «patriarca verde» e il «Mélenchon italiano» (cit. Bertinotti) sanno che devono rimanere avvinti come l’edera per non scomparire. Gemelli come Ciccio Graziani e Paolino Pulici, però dell’autogol.
Matteo Renzi (Imagoeconomica)
L’ex premier ha in cantiere una nuova formazione che raggruppi varie galassie di centrosinistra. Se l’impresa andasse in porto, potrebbe guidare uno schieramento da 5 o 6% e condizionare il Pd. Oltre a fare ciò che gli riesce meglio: il sabotatore.
Giorgia Meloni (Imagoeconomica)
Il premier al congresso del partito di Calenda. Convergenza su Kiev, Superbonus e nucleare. I due leader fan quadrato contro Conte. Giorgia: «Senza Usa e spese per la Difesa saremmo una comunità hippie demilitarizzata». Manovre a sinistra per liquidare Schlein.