Il Comune di Roma stanzia quasi 13 milioni di euro per provare a sistemare 2.200 nomadi in appartamenti in affitto e chiudere sei baraccopoli. Ma il piano (già fallito con Virginia Raggi) non tiene conto dei clandestini. Le opposizioni: il sindaco gioca coi soldi pubblici.
Varato un progetto per sostituire la bidonville di Borgo Mezzanone, inaccessibile persino alla polizia, con un centro per lavoranti stagionali delle campagne foggiane. È la conclusione degli sgomberi iniziati da Matteo Salvini, però le mafie sono sempre in agguato.
In Puglia smantellata una baraccopoli, nelle Marche giro di vite all'hotel House. Mentre la sinistra fa sfoggio di buone intenzioni, Matteo Salvini riporta la legalità concreta.