2024-08-01
Brucia la baraccopoli di Monte Mario. Roma piomba nel caos
Auto incenerite, esplosioni e palazzi evacuati. Sospesi pure i lavori alla sede Rai. Roberto Gualtieri ammette: colpa degli abusivi.Uno dei più grandi polmoni verdi di Roma è bruciato. Non è ancora stata accertata la causa che ieri, intorno alle 16, ha scatenato le fiamme in via Romeo Romei a Roma, strada nel cuore del parco di Monte Mario. Quel che però è sotto gli occhi di tutti è che, il rogo per cui sono dovuti intervenire dieci squadre dei vigili del fuoco, due autobotti, l’elicottero Drago VF159, diversi mezzi della protezione civili ed è stato necessario far evacuare quattro palazzine e 40 persone dall’Osservatorio astronomico, è partito dalla baraccopoli abusiva sorta e risorta sulle pendici della cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. A confermarlo è stato lo stesso sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri: «L’incendio a Monte Mario sarebbe stato originato da un pasto cucinato in un accampamento abusivo sulle pendici della collina di Monte Mario. Si tratta di fumo boschivo, non dovrebbero esserci rischi per la salute dei cittadini» ha sottolineato il primo cittadino - «Sono state evacuate sei palazzine a scopo preventivo e quattro automobili hanno preso fuoco». Una dichiarazione che assomiglia più a un’ammissione di una situazione di sbando e degrado assoluto in cui versa ormai da anni un municipio come quello romano, tra buche assassine, cinghiali per la strada, il problema mai risolto dei rifiuti e per ultimo, cronologicamente parlando, gli incendi che divampano da zone abbandonate al proprio destino dall’amministrazione comunale. Per non parlare dell’incapacità di gestire i cantieri in vista del Giubileo del prossimo anno. L’accampamento abusivo da cui si è generato il rogo, infatti, rappresenta l’emblema di un territorio perso dal Comune. Un territorio di cui si sono impadroniti senza alcun diritto diverse categorie, in primis famiglie di etnia rom, ma anche clandestini irregolari, senzatetto e dove a farla da padrona è l’illegalità di ogni tipo, assenza di igiene, rifiuti ammassati e odori insopportabili. È da circa dieci anni che le forze dell’ordine tentano di ripristinare quest’area verde della Capitale, ma puntualmente, sgombero dopo sgombero, viene rioccupata da queste baracche che vengono tirate su tra le sterpaglie e i rami di pini, lecci e tigli. Una situazione ideale per chi pensa di nascondersi da sguardi indesiderati e dalla lente della legalità, dove poter mandare avanti la gestione di affari loschi e organizzare episodi di micro criminalità. Insomma, il posto perfetto per condurre una vita da fuorilegge. Era successo già nel 2015, nel 2019 e quattro mesi, quando una favela era stata sgomberata. Ora il grosso incendio che ha gettato nel panico e nella paura tutti gli abitanti di una zona, quella della Balduina, accanto alla quale risiedono molte famiglie e diversi studi legali e a pochi metri dal Tribunale, rappresenta soltanto l’ultimo episodio di un rispetto della legge praticamente azzerato. «Abbiamo avuto paura e siamo scesi in strada» hanno detto gli abitanti di Monte Mario mentre osservano le fiamme divampare sulla collina e avvicinarsi minacciose alle loro case. «Purtroppo la mia macchina è stata bruciata, ma mi ritengo fortunato perché le conseguenze potevano essere peggiori» ha detto un uomo all’agenzia La Presse. Sul posto è intervenuto anche il prefetto di Roma, Lamberto Giannini: «Stiamo lavorando incessantemente. C’è una sinergia tra tutte le forze in campo» - ha spiegato - «È stato necessario evacuare alcuni civici e appena sarà definita la situazione gli abitanti potranno rientrare». Il rogo vicino al Tribunale ha fatto sì che venisse fatta evacuare anche la sede Rai di via Teulada nei momenti in cui era in corso la messa in onda della trasmissione Estate in diretta condotta da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini. Oltre a questo è stata necessaria la chiusura di lungotevere Oberdan, lungotevere della Vittoria, via Giuseppe Faravelli e via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in direzione Piazzale Clodio. Anche i residenti di diversi stabili in via Ildebrando Goiran sono stati fatti evacuare d’urgenza con diverse persone in strada con cani e gatti. «Esplosioni continue. Sembrava un bombardamento» ha raccontato un residente. Intanto il magistrato è in attesa di un’informativa dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, intervenuti sul posto, per ricostruire l’origine del rogo.
Il valico di Rafah (Getty Images)
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