Recep Tayyip Erdogan e il ministro degli Affari Esteri turco Hakan Fidan (Ansa)
Per sbloccare la crisi, la Turchia schiera il suo ministro Hakan Fidan. L’ex spia ha il profilo giusto per ottenere da Teheran l’indebolimento di Hamas e il rafforzamento dell’Anp. In cambio, la Repubblica islamica avrebbe mano libera sul gas azero a scapito di Ue e Russia.
L'incontro di Teheran tra i ministri degli Esteri di Iran, Russia, Turchia, Azerbaijan e Armenia (Ansa)
Gli ayatollah minacciano raid in Israele, anche contro civili musulmani. Intanto, Teheran ospita i ministri russo e turco e i leader di Baku ed Erevan per colloqui di pace. Le sue mire geopolitiche la pongono in rotta con Riyad, aperta a cooperare con Europa e Usa.
Il Pontefice prega per la minoranza armena e le Nazioni Unite inviano gli ispettori in Nagorno-Karabakh. Piccolo dettaglio: intanto sono dovute fuggire 100.000 anime.
Una donna armena con i due figli durante la fuga dal Nagorno Karabakh
Il presidente della Repubblica separatista ha firmato il decreto che ne sancisce la dissoluzione dal 2024. Quasi 80.000 gli armeni in fuga. Neanche la Chiesa si schiera coi cristiani perseguitati dall’Azerbaijan.
Il Pd, che ha strumentalizzato il caso Alan Kurdi e polemizzato sullo spot Esselunga, perde la voce davanti all’attacco di Baku.