Il sottosegretario alla Giustizia: «Di fatto oggi c’è discrezionalità, forse dovremmo far perseguire per primi i reati più odiosi. La nostra riforma premia i magistrati per bene».
Il sottosegretario di via Arenula ha attaccato il doppio Csm voluto da Nordio in una conversazione informale pubblicata dal «Foglio». Mezza smentita, poi esce l’audio.
L’Associazione magistrati confessa: «La vicenda dimostra che il pm può chiedere l’assoluzione e che il giudice non ne è succube». Il sottosegretario attacca: «Sono ayatollah, soltanto loro non vogliono essere commentati».
Il sottosegretario di Fdi: «L’Aia cambia idea su Almasri solo quando varca il Brennero: un’anomalia che va indagata. Una serie di agenzie impazzite rema contro il governo».
C’è da chiedersi perché gli esecutivi precedenti non siano intervenuti: la sinistra si ricorda delle condizioni di vita dentro le celle solo quando è all’opposizione. I numeri dimostrano che le misure alternative funzionano.