Il governatore Pd ha escluso le pertinenze dai risarcimenti per l’alluvione in Emilia: niente soldi a chi ha avuto rimesse e cantine distrutti. Fdi: «La beffa dopo il danno».
Il presidente dell’Emilia Romagna attacca Giorgia Meloni. Ma dimentica che dove la ricostruzione tocca a lui (con pieni poteri) i fondi sono fermi da anni. E a Nonantola pure il sindaco (di sinistra) protesta.
Dopo aver lanciato strali contro il governo perché non ha dato in mano a lui i soldi della ricostruzione, il dem se la prende col nostro giornale che ha raccontato il caso di una strada in attesa di riparazioni da 90 giorni.
Il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami: «Il commissario Figliuolo l’ha detto in tutte le lingue ma per le sinistre è inaccettabile non poterli gestire direttamente. Fanno i fenomeni ma poi la gente li contesta perché mancano ancora i risarcimenti per l’alluvione del 2019».
Il commissario alla Ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo (Ansa)
A quasi due mesi dal violentissimo nubifragio che ha colpito la regione, imprenditori, agricoltori, albergatori e semplici cittadini contano i danni, confidando nell’arrivo del nuovo Commissario per avviare la ricostruzione, tra preoccupazioni e tanta voglia di fare. Ma ancora non si conoscono l’entità e i vincoli dei fondi a disposizione.
Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna: «Aspettiamo i ristori promessi, il governo detassi chi aiuta i dipendenti».
Il rappresentante delle pmi Maurizio Minghelli: «I costi delle locazioni e di alcuni materiali stanno andando fuori controllo».