Sulle scorte di oro azzurro l’Ue sta facendo la cicala ma l’Ucraina è quasi a secco

  • L’Unione ha già raggiunto l’obiettivo dell’80% entro ottobre. L’anello debole però è Kiev: ad agosto mancavano 7 miliardi di metri cubi. E Mosca ne può approfittare.
  • «Piombino, il rigassificatore arriva». L’annuncio dell’ad di Snam, Stefano Venier: «Se tutto va bene, avremo l’ok entro il 28 ottobre». Sulla stessa linea Claudio Descalzi, capo di Eni: «In caso contrario, il quadro si complicherà».

Lo speciale comprende due articoli.

Mosca esige cinque regioni ucraine. Trump accelera: domani chiama Putin
Vladimir Putin (Getty Images)
Donald parlerà poi con Zelensky e alcuni membri Nato. Rubio a Lavrov: «Il tycoon vuole una tregua subito». Il capo del Cremlino esclude un incontro con l’ex attore prima di un accordo. Raid russo fa strage di civili a Sumy.
I giochi sporchi di Macron sulla guerra
Emmanuel Macron (Getty Images)

Il presidente francese pur di indebolire l’Italia derubrica a «fake news» l’ipotesi di invio di truppe. Peccato che smentisca sé stesso e il ministro inglese, che proprio mentre il galletto parlava ha ribadito la possibilità di spedire soldati in Ucraina.

Dai sogni di dominio ai grandi affari. Cosa nasconde il quartetto Weimar
Da sinistra: Donald Tusk, Friedrich Merz, Emmanuel Macron e Keir Starmer (Getty Images)
Approfittando del disimpegno Usa, inglesi e francesi mirano a sfruttare la leva militare per avere l’egemonia nel continente. I teutonici non intendono farsi scalzare. La Polonia, filoamericana, vuole il nucleare schierato.
Come rivoluzionare il solito caffè? Semplice: lo si fa alla «Fidel Castro»
Giuseppe «Bepo» Maffioli
L’ha scoperto Giuseppe «Bepo» Maffioli visitando una locanda del Friuli: «È una specie di danza del fuoco con un ramaiolo dove nuotano rum, cognac e Grand Marnier», che si mischiano alla fine con l’espresso.
Le Firme

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