Sulle armi a Kiev l’esecutivo divide Pd e M5s

Sulle armi a Kiev l’esecutivo divide Pd e M5s
(Vyacheslav Madiyevskyy/ Ukrinform/Future Publishing via Getty Images)
  • Il governo fa ritirare in Senato l’emendamento al dl Calabria criticato dai dem. In cambio ottiene l’impegno ad approvare il decreto entro fine anno. Evitando di dare pretesti per unire la minoranza, che oggi andrà in ordine sparso. Testo unico della maggioranza.
  • Altro ostacolo dell’Ucraina alla pace: «Fuori i cittadini russi dalla Crimea». Il Vaticano subisce la protesta del Cremlino. Mosca: «Escalation causata dagli Usa».

Lo speciale comprende due articoli.

A Bari fumata nera sul campo largo. Se ne riparla per il secondo turno
Michele Emiliano (Ansa)
I due esponenti del centrosinistra correranno da soli. Ma si sosterranno al ballottaggio.
Cala sull’Europa la censura dei progressisti
George Soros (Ansa)
Per i «liberal», le destre attentano ai diritti, ma sono proprio loro, invece, ad autorizzare scomuniche e sanzioni. Un giornalista è finito con la sua rivista in una lista nera redatta da una società finanziata da George Soros. Che può decidere chi è «buono» e chi no.
I leader delle destre possono parlare solo grazie all’intervento del giudice
Viktor Orbán, (Ansa)
Il Consiglio di Stato belga ha autorizzato la ripresa dei lavori di «National conservatism», bloccato martedì dalla polizia: «Nessun pericolo per l’ordine pubblico». Orbán dal palco: «L’Italia può guidarci in Europa».
Le Firme

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