2024-10-13
Orrore nel Bresciano: immigrato stupra una bimba di 10 anni e lei rimane incinta
Arrestato il presunto orco: chiedeva protezione internazionale. Il prete del paese però bercia: «Non c’entra l’accoglienza».A volte sono i migranti stessi a subire le conseguenze nefaste dell’immigrazione senza limiti. È successo a una povera bimba di 10 anni, che alloggiava, insieme a un’altra ventina di profughi, nel centro per richiedenti asilo di San Colombano, una frazione del Comune bresciano di Collio, nell’alta Valtrompia. Un altro ospite, uno che chiedeva protezione internazionale in Italia, ha abusato della piccola e l’ha messa incinta. Capito? Costui voleva pure essere «protetto». La polizia, invece, lo ha arrestato e tradotto in carcere a Canton Mombello. Lui si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari. La ragazzina e sua madre sono state portate in un’altra struttura, in una zona diversa della provincia, dove la vittima sarà assistita e supportata. Ma il danno ormai è fatto.Cos’è, questo, se non un fallimento dello Stato? Dell’Europa? Lo Stato, che al di là degli sforzi per limitare gli sbarchi - e archiviate le promesse di serrare porti, sbarrare i confini e imporre blocchi navali - accoglie ancora troppi clandestini, faticando a distinguere i disperati dai delinquenti. L’Europa, che da anni blatera di politiche unitarie, che ha appena varato, tra squilli di tromba, un nuovo «Patto su migrazione e asilo», però poi, a stringere, continua a crogiolarsi nel suo egoismo: gli stranieri sono un problema del Paese in cui approdano. Ed ecco qua il risultato. i segni, la gravidanzaIl prezzo lo pagano di sicuro gli italiani, ormai esuli nelle loro stesse città, terrorizzati all’idea di farsi un giro in quartieri che una volta erano tranquilli e, adesso, sono diventati piazze di spaccio, teatro di imboscate, furti, occupazioni. Ma gli effetti collaterali dell’invasione si abbattono anche sugli immigrati onesti, integrati, che lavorano qui, pagano le tasse qui, rispettano le leggi e la gente della nazione che ha dato loro un’opportunità. Il disordine danneggia persino i richiedenti asilo che si comportano in maniera ineccepibile. I veri bisognosi, i quali si affidano diligentemente alle autorità. Come la signora del centro nel Bresciano, che sperava in una vita migliore per lei e la sua bambina innocente.Stando alla ricostruzione della Squadra mobile e del sostituto procuratore, Lisa Ceschi, il presunto orco, nei mesi di convivenza forzata, avrebbe carpito la loro fiducia, comportandosi, ha scritto Bresciaoggi, da «amico comprensivo». Poi, la mamma avrebbe iniziato a notare nella piccina atteggiamenti anomali, apatia, svogliatezza. Segno di abusi che sarà compito degli inquirenti stabilire per quanto tempo siano andati avanti. I fatti contestati risalgono a inizio settembre, quando sarebbe stata scoperta la gravidanza, per la cui conferma definitiva sono attesi alcuni esami. All’uomo è stata contestata la violenza sessuale aggravata. Della vicenda sarebbe stato informato il governo; intanto, la prefettura di Brescia ha avviato verifiche amministrative sull’associazione che gestisce l’hub di San Colombano. La struttura si era attirata le proteste dei cittadini all’arrivo dei profughi, nel 2015. In seguito, non c’erano più state tensioni.Eppure, nemmeno tanto orrore sembra svegliare le coscienze di chi terrebbe le frontiere sempre spalancate. Il parroco del paese, don Battista Dassa, ha voluto subito mettere le cose in chiaro: «Ciò che è successo è orribile», «ma non c’entra niente con l’essere migranti o meno». «Se non avessi letto il giornale, non avrei saputo nulla». Ah, beh; allora va tutto bene? «L’accoglienza non c’entra assolutamente nulla», ha insistito il sacerdote. «Queste purtroppo sono cose che possono succedere in qualunque contesto, anche in casa». Sì. E come mai gli immigrati sono meno del 9% dei residenti in Italia, ma oltre il 30% della popolazione che affolla le prigioni? E come mai i detenuti provenienti dall’estero, al 31 agosto 2024, erano il 5,9% in più di quelli rinchiusi alla stessa data dell’anno precedente? Come mai l’incremento è stato superiore, seppure di poco (0,2%), rispetto a quello del numero complessivo di carcerati? Ha ragione Ilaria Salis? È tutta colpa del razzismo sistemico? Poteva succedere dovunque, a chiunque. Sì. Solo che, guarda caso, è successo nel centro migranti. Poteva succedere dovunque anche quello che è accaduto nel capoluogo di provincia? Alcuni giorni fa, a Brescia, è stato arrestato un sedicenne originario del Marocco. Tra il 5 luglio e il 5 agosto scorsi, ne aveva combinate di ogni: pestaggio e rapina, aggressione a colpi di forbici a una donna per stuprarla, accoltellamento al ventre di un rivale al culmine di un litigio. Poteva succedere «in qualunque contesto», sì. Ma è successo in quel contesto là: l’immigrazione.tentato rapimentoE poteva succedere dovunque, a chiunque, quello che è accaduto in pieno centro a Brindisi? Venerdì sera, un ventinovenne del Gambia ha provato a strappare dalle mani di una ragazza il fratellino di 10 anni. Dieci anni: coetaneo della bimba violentata in Valtrompia. La polizia, che si trovava in zona ed è stata richiamata dalle urla della giovane, ha acciuffato l’africano poco dopo, mentre tentava di fuggire con il piccolino. Come sarebbe andata a finire, se gli agenti non fossero passati di lì? Cosa avviene ogni mattina, ogni pomeriggio, ogni notte, nelle nostre periferie? E nei dintorni delle nostre stazioni? Cosa è diventata la nostra Italia? Davvero l’immigrazione non c’entra nulla?
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.