
A Jesolo altro caso di violenza sessuale in un luogo di vacanza considerato sicuro. Dopo una serata in discoteca l'uomo avrebbe portato la ragazza in spiaggia con una scusa. La vittima, sotto choc, ha fornito indicazioni agli inquirenti: si cerca un nordafricano.L'estate non è ancora finita ed ecco che arriva, puntuale, l'ennesimo stupro in spiaggia. E anche questa volta, a quanto pare, l'aggressore è uno straniero.Siamo a Jesolo, nella tarda serata dello scorso mercoledì. Vicino alla spiaggia i locali della movida sono pieni di giovani e giovanissimi, con musica e intrattenimenti che proseguono fino a tarda notte. Jesolo, fuori dai circuiti dello sballo, è considerato anche un posto sicuro, con un divertimento a misura di famiglia. Il posto giusto, soprattutto lontano dal weekend, per far passare agli adolescenti le prime serate in libertà con gli amici. Tanto si sta tutti insieme nei locali del centro, che cosa può succedere? Per esempio di essere stuprate a 15 anni, da un giovane appena conosciuto che ti ha proposto una romantica passeggiata sulla spiaggia, che tu, ingenuamente, hai accettato.È andata così per la ragazza violentata: una divertente serata tra amici si è trasformata in un incubo da cui la giovane, sotto choc da due giorni, non si è ancora ripresa. Ha solo 15 anni, viene da Trieste ed è in vacanza con la famiglia. Ha avuto il permesso di libera uscita per qualche ora e, insieme a un gruppo di coetanei, sta passando la serata in un locale del centro, quando nota un giovane che la fissa con insistenza. Un nordafricano, a quanto risulta dai racconti delle amiche. Il ragazzo le si avvicina, le fa qualche complimento e, con parole tenere, la convince a seguirlo fuori dal locale per fare due passi, magari verso la spiaggia. La ragazzina ci casca in pieno. Lo segue. E scompare dalla vista degli amici.Passano alcune ore. La compagnia sta per rientrare a casa e la giovane ancora non è tornata. Gli amici si allarmano e si dirigono verso gli stabilimenti dove si era diretta in compagnia dello sconosciuto. È il suo pianto disperato a guidarli verso di lei. La trovano lì, sull'arenile, completamente sconvolta. L'uomo con cui si era appartato ha abusato di lei e poi è fuggito lasciandola a terra, in lacrime, disperata.Caricata su un'ambulanza del 118, la giovane è stata subito accompagnata in pronto soccorso dove sarebbe stata confermata la violenza. Immediatamente sono scattate le ricerche del suo aggressore. Gli agenti della polizia hanno passato al setaccio per intero la zona, ma del nordafricano non c'era già più traccia. Identificarlo non sarà facile, nessuno sembra averlo osservato con attenzione. Le amiche della vittima lo hanno visto solo un attimo allontanarsi con lei mentre la quindicenne ancora non sarebbe riuscita a fornire dettagliate descrizioni.L'episodio non può che riportare alla mente i drammatici fatti del 25 agosto 2017, quando, a Rimini, una giovane turista polacca venne aggredita picchiata e selvaggiamente stuprata dalla banda di giovanissimi guidata da Guerlin Butungu. La giovane era stata sorpresa sul bagnasciuga di Miramare, di fronte all'hotel in cui alloggiava in compagnia di un amico. L'uomo era stato selvaggiamente picchiato e la ragazza aggredita e stuprata a più riprese, nonostante fosse caduta in uno stato catatonico per la ferocia della violenza subita. Abbandonate le vittime, sanguinanti e incoscienti, il branco si era diretto verso la statale che da Rimini porta a Pesaro e, lì, aveva incontrato e assalito una trans peruviana costringendola a turno a rapporti sessuali sotto la minaccia di morte. La banda di immigrati era formata da due fratelli marocchini di 15 e 17 anni e un sedicenne nigeriano, riconosciuti colpevoli e pienamente consapevoli di quanto commesso, dal tribunale dei minori di Bologna, che li ha condannati a nove anni e otto mesi di carcere, con il rito abbreviato (che ha permesso uno sconto di pena di un terzo rispetto a quanto richiesto dai pm). Per gli stessi reati Butungu, detto il biondo, ventenne congolese in Italia con permesso umanitario e unico maggiorenne del branco, nonché indiscusso capo delle belve, sempre con rito abbreviato e usufruendo del medesimo sconto è stato condannato dal tribunale di Rimini a 16 anni di carcere.Dopo quanto accaduto alla giovanissima turista due sere fa, Jesolo è una «città scossa e addolorata», ha detto il sindaco, Valerio Zoggia. «Ciò che è accaduto ha colpito profondamente la nostra città e non può che lasciare scossi e addolorati», ha spiegato nelle interviste rilasciate ai giornali locali. «In questo momento così delicato per la vittima di questa vile aggressione e la sua famiglia, va tutta la vicinanza da parte della città di Jesolo e mia personale», ha aggiunto Zoggia. «A loro, ai concittadini e ai nostri ospiti desidero far sapere che c'è il massimo impegno di tutte le forze dell'ordine e del corpo di polizia locale per garantire la sicurezza e fare in modo che situazioni di questo tipo non si debbano più verificare». Jesolo fa parte delle numerose località interessate dall'operazione Spiagge sicure. Dal primo agosto ad oggi, gli agenti hanno identificato 1.040 persone, di cui 230 di nazionalità straniera, 15 dei quali immigrati irregolari.
Maurizio Landini (Ansa)
La Cgil proclama l’ennesima protesta di venerdì (per la manovra). Reazione ironica di Meloni e Salvini: quando cade il 12 dicembre? In realtà il sindacato ha stoppato gli incrementi alle paghe degli statali, mentre dal 2022 i rinnovi dei privati si sono velocizzati.
Sembra che al governo avessero aperto una sorta di riffa. Scavallato novembre, alcuni esponenti dell’esecutivo hanno messo in fila tutti i venerdì dell’ultimo mese dell’anno e aperto le scommesse: quando cadrà il «telefonatissimo» sciopero generale di Landini contro la manovra? Cinque, dodici e diciannove di dicembre le date segnate con un circoletto rosso. C’è chi aveva puntato sul primo fine settimana disponibile mettendo in conto che il segretario questa volta volesse fare le cose in grande: un super-ponte attaccato all’Immacolata. Pochi invece avevano messo le loro fiches sul 19, troppo vicino al Natale e all’approvazione della legge di Bilancio. La maggioranza dei partecipanti alla serratissima competizione si diceva sicura: vedrete che si organizzerà sul 12, gli manca pure la fantasia per sparigliare. Tant’è che all’annuncio di ieri, in molti anche nella maggioranza hanno stappato: evviva.
Nel riquadro in alto l'immagine dei postumi dell’aggressione subìta da Stephanie A. Nel riquadro in basso un frame del video postato su X del gambiano di 26 anni che l'ha aggredita (iStock)
L’aggressore è un gambiano con una lunga fila di precedenti, però si era visto accordare la protezione speciale per restare in Italia. I clandestini sono 50 volte più pericolosi, ma sinistra e magistrati legano le mani agli agenti.
Vittime sacrificali di criminali senza pietà o effetti collaterali della «inevitabile» migrazione di massa? In questo caso il grande abbraccio che tanto intenerisce la Cei si concretizza con un pugno, una bottigliata, un tentativo di strangolamento, qualche calcione mentre era a terra, sputi, insulti. «Mi diceva che mi avrebbe ammazzata», scrive sui social Stephanie A., modella di origini brasiliane, aggredita lunedì sera nello scompartimento di un treno regionale Trenord della linea Ponte San Pietro-Milano Garibaldi, nella zona di Arcore. La giovane ha postato gli scatti dei colpi subìti ma anche alcune foto che ritraggono l’aggressore, fondamentali per identificarlo. Il suo appello non è caduto nel vuoto.
Per la sinistra, il crimine aumenta a causa dei tagli alle forze dell’ordine. Il governo ha assunto uomini, però polizia e carabinieri hanno le mani legate. Mentre le toghe usano i guanti di velluto con facinorosi e stranieri.
Ogni giorno ha la sua rapina e la sua aggressione. La maggior parte delle quali fatte da clandestini. L’ultima è quella compiuta da uno straniero su un treno lombardo ai danni di una modella. Ma nonostante l’evidenza dei fatti c’è ancora chi si arrampica sugli specchi per negare la realtà. Non sono bastati gli ultimi dati del ministero dell’Interno, che mostrano un aumento dei reati commessi da immigrati quasi sempre senza permesso di soggiorno o addirittura con in tasca un foglio di espulsione dal Paese.
Ansa
Utile oltre le stime a 1,37 miliardi nei primi nove mesi del 2025. Lovaglio: «Delisting per Piazzetta Cuccia? Presto per parlarne».





