Stellantis snobba l’Ue ma poi critica il muro alle elettriche cinesi

Stellantis snobba l’Ue ma poi critica il muro alle elettriche cinesi
Auto elettriche in assemblaggio nello stabilimento Leapmotor di Jinhua (Getty Images)
Solo il 10% degli investimenti nell’Unione, il 74% in Nord America. Anche per questo la Commissione si protegge dalla concorrenza.
Il re di gaffe e balle, perennemente «contro»
Alessandro Di Battista (Imagoeconomica)
Tra i grillopitechi, è il gallo cedrone. Il Che Guevara di Roma Nord, disperso nella giungla dei congiuntivi, sbraita di continuo rivolto alla casta, salvo poi non disdegnarne i privilegi. Avversa i giornalisti («pennivendoli e puttane»), ma finisce a scrivere per Travaglio.
Sánchez pompa la difesa e taglia l’istruzione
Pedro Sánchez (Getty Images)
Lo spagnolo, mito della sinistra, stanzia altri 4 miliardi per la sicurezza, sforbiciando la scuola. Berlino accelera ancora sul riarmo: esercito pronto a un attacco russo entro il 2028. Tajani: «Per il 5% del Pil chiesto dalla Nato potremmo derogare al Patto di stabilità».
Elon pronto a fondare la sua «America viva»
Elon Musk (Ansa)
Musk accarezza l’idea di crearsi un partito, rischiando però lo stesso modesto risultato di Renzi. Il magnate, infatti, andrebbe a sbattere contro la scarsa popolarità di cui gode nel Gop (per non parlare dell’Asinello). Trump: «Non intendo ricucire con lui».
Da Trump-Musk alla guerra dei Leoni. A destra si ruggiscono tutti addosso
Simone Leoni (Ansa)
Negli Usa, la zuffa tra prime donne alla Casa Bianca fa traballare l’universo Maga. Intanto, in Italia, una più modesta disputa familiare vede un giovane dirigente azzurro sconfessato dal padre vannacciano.
Le Firme

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