2024-04-24
Arrestato come «spia di Pechino» l’aiutante di un eurodeputato di Afd
L'europarlamentare di Afd Maximilian Krah (Ansa)
Maximilian Krah: «Se confermato licenzierò Jian Guo». Berlino: «La democrazia è sotto attacco».Nuovo allarme spionaggio in Germania dopo che ieri si è diffusa la notizia dell’arresto avvenuto lunedì scorso a Dresda di Jian Guo, 46 anni, collaboratore di Maximilian Krah, europarlamentare del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd). L’accusa è molto pesante perché, secondo gli investigatori, si tratta di «un caso particolarmente grave di spionaggio a favore della Cina». Secondo i magistrati che indagano da tempo su Guo, «l’imputato ha ripetutamente trasmesso informazioni sui negoziati e sulle decisioni dell’Europarlamento al suo cliente dei servizi segreti». Inoltre, forniva regolarmente al ministero della Sicurezza pubblica (il controspionaggio di Pechino) notizie sui leader dell’opposizione cinese in Germania, esattamente come fanno i servizi segreti turchi e quelli russi. Per l’europarlamentare Maximilian Krah, candidato in prima fila alle prossime elezioni europee per Afd, forza notoriamente filorussa, dato che tra i suoi amici più cari ci sono due oligarchi Viktor Medveciuk e Sergej Karaganov (già sanzionati), è un durissimo colpo. «Stamattina ho appreso dalla stampa dell’arresto del mio collega Jian Guo e non ho ulteriori informazioni. Spiare per conto di uno Stato straniero è un’accusa grave. Se le accuse si rivelassero vere, ciò comporterebbe l’immediata cessazione del rapporto di lavoro», ha detto alla stampa Krah, che negli ultimi anni ha mostrato di essere anche in sintonia con il regime di Pechino. Secondo i media tedeschi, Krah si è più volte speso per rafforzare i legami della sua sigla con il Partito comunista cinese, facendo sue le posizioni di Pechino, incluso considerare i campi di internamento per gli uiguri e altre minoranze nello Xinjiang come «propaganda anti cinese» e riconoscendo sia Taiwan che il Tibet «come parte integrante della Repubblica popolare cinese».L’Afd, che è al secondo posto nelle intenzioni di voto in Germania, dietro all’alleanza conservatrice dell’Unione cristiano democratica (Cdu) e dell’Unione cristiano sociale (Csu), ha visto il suo sostegno diminuire negli ultimi tempi a seguito di una serie di scandali, come quello di un altro candidato alle Europee, Petr Bystron, che secondo il giornale ceco Denik Na e la rivista tedesca Der Spiegel avrebbe ricevuto finanziamenti da un sito di media filorussi. Lui ha smentito, ma in pochi gli credono. Il partito ha parlato del caso di Guo come di «una vicenda molto preoccupante», spiegando: «Attualmente non disponiamo di ulteriori informazioni sul caso, dobbiamo attendere gli sviluppi delle indagini del procuratore generale federale». Il ministro tedesco dell’Interno, Nancy Faeser, ha dichiarato che se le accuse fossero provate «si tratterebbe di un attacco alla democrazia europea dall’interno e ritengo responsabile chiunque assuma un dipendente di questo tipo». Il ministro della Giustizia, Marco Buschmann, in un post ha scritto: «Se i sospetti dovessero essere confermati, sarà un colpo al cuore della nostra democrazia e ci saranno dure conseguenze». E i cinesi come hanno reagito? Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha parlato di «illazioni volte a diffamare e reprimere la Cina e a distruggere l’atmosfera di cooperazione tra Cina ed Europa» e ha invitato «le parti interessate a smettere di diffondere false informazioni». Fake news? Non sembra, dato che sempre lunedì tre cittadini tedeschi sono stati arrestati con l’accusa di aver collaborato con il ministero della Sicurezza di Stato cinese, fornendo tecnologia che potrebbe essere impiegata per fini militari. E pensare che il «China Gate» tedesco arriva dopo la recente visita del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, che si è recato in Cina da Xi Jinping per migliorare le relazioni economiche con quello che è il principale partner commerciale della Germania e per affrontare divergenze, come il sostegno cinese alla Russia. Missione fallita.