Le casse dei professionisti italiani investono 36 miliardi nell'economia reale. Ma all'estero

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  • Solo tra il 2016 e il 2017 il valore del patrimonio totale delle casse è aumentato di 5,3 miliardi (il 6,6% in più). Una buona notizia, visto l'andamento del mercato del lavoro che predilige il precariato e dunque il proliferare di contratti poco remunerativi. I più «esterofili» sono i fondi pensione: hanno puntato sul Pil tricolore 38,3 miliardi di euro, mentre gli investimenti non domestici hanno raggiunto quota a 79,5 miliardi.
  • Nonostante le prestazioni offerte nel 2017, nelle tasche dell'Enpam (medici) sono rimasti 998 milioni di euro, una cifra che distacca di gran lunga il secondo istituto in classifica. La cassa forense che si prende cura delle pensioni degli avvocati ha chiuso l'anno passato con un saldo positivo per 659 milioni di euro.
  • In difficoltà ci sono i geometri e soprattutto i giornalisti. Ogni 100 euro che l'Inpgi incassa da contributi ne spende 132,5 per pagare le pensioni, per tutte le altre prestazioni e per le spese di gestione.

Lo speciale contiene tre articoli.

(Ansa)

Secondo il ministro degli Esteri, l'aumento delle spese per la sicurezza è un' opportunità di crescita per le imprese italiane e una garanzia per la pace globale. «Tutto ciò che si spende in sicurezza si trasforma in utili per i nostri concittadini» ha dichiarato parlando a margine dell'assemblea annuale di Assarmatori a Roma. «Se non ci fosse stata la Marina militare, le nostre imprese e i nostri prodotti avrebbero subito dei danni enormi durante la guerra in Medio Oriente» ha spiegato Tajani.

Fine vita, no alla breccia: meglio nessuna norma
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L’8 luglio la Corte costituzionale si esprime sul caso di una paziente incapace di assumere da sola il farmaco letale. All’orizzonte c’è il rischio di una metamorfosi culturale che induca la persona in difficoltà a «togliere il disturbo» dal mondo.
Prodi afflitto per l’Ue. Conciata così da lui
Romano Prodi (Imagoeconomica)
L’ultima idea geniale del professore: l’ennesimo referendum, ma questa volta «europeo», per superare l’unanimità al Consiglio. Che però non toccò quando, da capo della Commissione, allargò l’Unione. E sul riarmo: «È ovvio che la spesa militare debba salire».
Fernand Kartheiser: «L’Ue crea nemici per rafforzarsi»
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L’europarlamentare espulso da Ecr per il suo viaggio in Russia: «Bruxelles vuole imporre un maxi Stato federale e ridurre i singoli Paesi a fornitori di armi e soldati».
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