Dopo aver disertato il Parlamento, il presidente di Stellantis rilascia scarni virgolettati al «Foglio» per fare la vittima rispetto agli attacchi ricevuti («Abbiamo più dato che avuto dal Paese») e minacciare l’addio («Cosa fa il governo se ce ne andiamo?»).
Il presentatore contesta ancora la tv di Stato, dopo il rientro in palinsesto de «La Storia siamo noi». Abituale ingratitudine che ripaga: appena l’autore critica Viale Mazzini, dai piani alti arriva subito un nuovo incarico.