2023-08-15
Sui cornuti vip di Torino interviene perfino il Garante della privacy
Massimo Segre e, nel riquadro, Cristina Seymandi (Imagoeconomica)
L’Autorità: «Avvieremo un’istruttoria». E ammonisce pure gli utenti dei social.I panni sporchi si lavano in casa propria. O almeno così dovrebbe essere. Di certo non lo è stato per la fine della relazione tra Massimo Segre, finanziere e commercialista torinese, e Cristina Seymandi, già collaboratrice dell’ex sindaca di Torino Chiara Appendino. I due si sono resi protagonisti di un teatrino piuttosto squallido durante una festa in una villa torinese. Segre durante il party in cui si sarebbe dovuta annunciare la data delle nozze con la Seymandi, ha preso il microfono ed ha letto un discorso davanti a tutti gli ospiti in cui ha accusato pubblicamente la ormai ex fidanzata di averlo tradito più volte. Dopo l’evidente imbarazzo di tutti, nelle ore e nei giorni successivi non si è parlato d’altro. Si sa, il gossip piace, ma ciò che l’ha reso un chiacchiericcio diverso dagli altri è stato il video del discorso. Video che, come ormai succede spesso, ha fatto il giro dei social e dei siti di informazione. Difficile non averlo visto, anche se racconta una storia piuttosto comune: quella di un banale tradimento all’interno di una relazione. Insomma, poteva finire qui, ma la vicenda dopo aver fatto chiacchierare tutta la Torino bene ma anche mezza Italia adesso ha persino attirato l’attenzione del Garante della Privacy. Garante che, in relazione alle notizie diffuse dalla stampa e al video della festa organizzata in una villa di Torino nel corso della quale un noto professionista ha rivelato dati e informazioni sulla vita privata della sua ex partner e di terzi, sta procedendo all’avvio di un’istruttoria al fine di accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della vigente disciplina sulla privacy. «L’istruttoria», si legge in una nota, «sarà, in particolare, volta ad accertare il possesso da parte dei diversi soggetti che hanno proceduto, a diverso titolo, anche attraverso video, alla diffusione dei dati e dei contenuti in questione di un’idonea base giuridica». Nel frattempo, continua la nota dell’Autorità, «il Garante richiama l’attenzione degli utenti dei social media e degli organi di informazione sul necessario rispetto della vita privata delle persone con particolare riferimento alla diffusione di dati personali relativi a relazioni sentimentali, come tali suscettibili di incidere in modo particolare sulla vita delle persone coinvolte, sulla loro reputazione e sulla loro sfera affettiva».Si è decisamente persa la misura, qualcuno dice che se questa cosa fosse avvenuta a Roma, Napoli o Milano sarebbe durata la parentesi di due ore, e che quindi sarebbe proprio Torino a renderla diversa dalle altre. Forse perché lì sono ancora troppo «perbene», in fondo si è sfatato il mito: «piemontese falso e cortese». La verità è che entrambi sapevano che qualcuno stava riprendendo la scena, sapevano quindi che il video sarebbe girato. Lei forse per incapacità, forse per lo shock, probabilmente perché «interrompere non sta bene», non ha fermato lo show, nonostante fosse accanto all’ex fidanzato. È rimasta lì a guardare, senza dire nulla. Lui non è uno sprovveduto. Segre è finanziatore della Banca Intermobiliare, consigliere di amministrazione in Directa Sim, azienda torinese di trading online; fa parte del cda della società editrice del quotidiano Domani, infine è presidente della Fondazione Ricerca Molinette Onlus, ente senza scopo di lucro fondato nel 2001 su iniziativa della madre, Franca Bruna Segre, volto storico del mondo finanziario del capoluogo piemontese nonché commercialista di Carlo De Benedetti. Presto spiegato il livello del chiacchiericcio. Lei oggi accusa lui di averla tradita per primo. Ma sono solo storie di corna e di cornuti. Una come tante altre. Una storia che non dovrebbe far scomodare il Garante della privacy che sicuramente avrebbe da occuparsi di cose ben più serie.
Francesca Albanese (Ansa)
La sede della Corta penale internazionale dell’Aia (Ansa)