2023-05-18
Schlein, opere mancate per l’Emilia allagata
Il bilancio dell’alluvione si aggrava (9 morti) ma a differenza di quanto avvenne a Senigallia, nessuno accusa. E nessuno ricorda che il neo segretario del Pd in Regione aveva proprio la delega alla prevenzione. Non fatta.L’alluvione mette in ginocchio anche le Marche. Stefano Bonaccini: «È un altro sisma». Ci sarà un dl modello Ischia. Dubbi sull’opportunità del concerto di Bruce Springsteen a Ferrara.Lo speciale contiene due articoli.Osservando in mattinata i talk della tv pubblica, di Telenazareno (al secolo La7) e pure di casa Berlusconi che a tutto schermo illustrano la tragedia dell’alluvione a Cesena, a Faenza, a Pesaro e a Fano, una domanda sorge spontanea, ma il giornalismo d’inchiesta, quello che per esempio praticano a Repubblica dove vanno a frugare negli scontrini della lavanderia della mamma di Giorgia Meloni, che fine ha fatto? Vale solo per Report che non ne azzecca una sul Nutriscore pur di dare contro al governo italiano? Ieri mattina su La7 si è raggiunto il massimo: si ragionava delle magnifiche sorti e progressive del Pd di Elly Schlein, che a suo dire avrebbe vinto le elezioni amministrative, col professor Gianfranco Pasquino, emerito e con molto merito per quella che fu in via Barberie la gloriosa federazione del Pci emiliano-romagnolo, a intonarne il peana mentre scorrevano le immagini di Cesena sott’acqua e di Faenza sommersa. Su Rai3, ad Agorà, il geotuttologo Mario Tozzi, non potendo invocare la siccità, narrava del dissesto idrogeologico permanente dell’Italia e poi gli ospiti del Pd Marco Furfaro (organico a Elly) e Davide Baruffi a condolersi ma esaltando l’azione positiva dei loro sindaci romagnoli e della grande Regione condotta da Stefano Bonaccini. Tra le righe si sentiva il vecchio adagio: piove, governo ladro! Tutto tragicamente bello. Ma che l’attuale segretario nazionale del Pd, nata in riva al lago di Lugano e dunque con una certa idrofilia, fino al 24 ottobre scorso aveva come vicepresidente della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna questa delega: «Patto per il clima e cioè coordinamento interassessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica» non è venuto in mente a nessuno? Senza fare giornalismo d’inchiesta, ma consultando banalmente il sito della Regione si legge che cosa Elly Schlein fino al 24 ottobre dovesse fare. In un pensoso documento si legge al capitolo dedicato al clima: «Continuare a rafforzare la strategia a consumo di suolo zero e di rigenerazione urbana con un piano di rigenerazione e resilienza della città e della città capace non solo di attingere alle risorse europee ma anche di massimizzare gli incentivi alla riqualificazione edilizia, all’efficienza e alla sicurezza su larga scala». E appena più oltre: «Aumentare la tutela e un migliore utilizzo delle risorse idriche, migliorando gli ecosistemi, favorendo un uso sostenibile attraverso la riduzione dei consumi e degli sprechi nel settore residenziale, industriale e agricolo (Water footprint), migliorando la qualità e la disponibilità, in un’ottica di dimezzamento delle perdite di rete, aumentare, innovare e migliorare la capacità di stoccaggio, riutilizzare le acque reflue e meteoriche, approfittando della possibilità di presentare progetti nell’ambito del Programma nazionale di ricerca». Ma soprattutto: «Investire, anche grazie alle risorse del Next Generation EU, in un Piano strategico di manutenzione, difesa e adattamento degli insediamenti e delle infra strutture esistenti, e di prevenzione del dissesto idrogeologico e di difesa della costa attraverso una programmazione pluriennale condivisa con gli enti locali».Tutto bellissimo e tutto scritto nel «Patto per il lavoro e per il clima. In Emilia Romagna costruiamo il futuro assieme». Ad ascoltare il dottor Tozzi si capisce che l’elenco delle cose che Elly Schlein doveva fare sono in gran parte le cose che andrebbero fatte. Magari con meno afflato sui diritti e più attenzione ai doveri di amministratore. Ma a nessuno è venuto in mente che l’assessore Schlein non le ha fatte. Come a nessuno è venuto in mente di constatare che il suo Pact of work and climate ha una lista di aderenti lunga come l’Enciclopedia Treccani perché in Emilia Romagna il consociativismo è sempre stata l’anima del commercio della sinistra, ma nessuno di questi si è mosso. Quando c’era il vecchio Pci a quest’ora la Manutencoop, il Ccc, l’Edilfornaciai sarebbero state mobilitate in forza a sorvegliare gli argini, a costruire dighe, a mettere in sicurezza le strade e invece ora quel mondo non c’è più. Le cooperative badano al business e il collateralismo è venuto meno; Stefano Bonaccini che si è detto orgoglioso di esser stato comunista deve rimpiangere i tempi belli. Strano perché quando c’è stata l’alluvione a Senigallia nel 2022 - siamo sempre nelle Marche - al sindaco Massimo Olivetti che ha il difetto di essere di centrodestra gli hanno imputato di tutto. Nei talk show televisivi quando c’è di mezzo l’alluvione scatta la sindrome «panta rei» di Eraclito: non ci si bagna mai nella stessa acqua. Perché un conto è se c’è di mezzo il centrodestra un conto è se c’entra il Pd.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/schlein-opere-mancate-emilia-allagata-2660285596.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="maltempo-in-emilia-9-morti-annullato-il-gp-di-f1-a-imola-ma-the-boss-vuole-suonare" data-post-id="2660285596" data-published-at="1684366218" data-use-pagination="False"> Maltempo in Emilia, 9 morti. Annullato il Gp di F1 a Imola ma The Boss vuole suonare Ci sono 9 morti, una quarantina di Comuni allagati, alcuni con frane importanti altri isolati, 10.000 sfollati, 21 fiumi esondati, sistema infrastrutturale messo a dura prova, tra cancellazioni e ritardi è interrotta in molti tratti la circolazione dei treni, l’A14 impercorribile nel tratto modenese. Sono i numeri della seconda alluvione che in poche settimane, ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna. A creare il disastro una quantità d’acqua di due mesi di precipitazioni concentrata in due soli giorni. «È un altro terremoto» ha detto ieri il governatore Stefano Bonaccini prendendo spunto dal fatto che fra tre giorni sarà l’undicesimo anniversario del terremoto del 2012. «Siamo di fronte ad eventi imprevedibili: in alcuni territori, nelle ultime 24 ore, sono caduti addirittura 300 millimetri di acqua» ha sottolineato il presidente, «una pioggia mai vista in queste dimensioni e in così poche ore in un territorio tanto ampio, che va da parte del reggiano fino a tutta la Romagna, e che arriva dove due settimane fa era già avvenuto un evento di cui non avevamo memoria». Poi Bonaccini ha rivolto un pensiero ai familiari delle vittime: «Questa è l’unica cosa irreparabile, tutto il resto lo ricostruiremo, come facemmo dopo il sisma». L’anomalo evento meteorologico in Emilia Romagna, (dove oggi resta l’allerta rossa) è stato provocato secondo gli esperti dal ciclone mediterraneo che si è accanito sull’Appennino romagnolo e sulle pianure adiacenti a causa di un fenomeno chiamato «effetto Stau». Il termine tedesco che significa «coda», «ristagno», in meteorologia indica un vento di risalita che si presenta quando una corrente d’aria, mentre supera una catena montuosa, perde parte della propria umidità che condensa in precipitazioni piovose o nevose. Il grande quantitativo di pioggia ha gonfiato fiumi e torrenti che hanno tracimato. «Questi corsi d’acqua passano nei centri abitati e sono circondati da asfalto e cemento. Con la pioggia si gonfiano e allagano case e locali», spiega Massimo Gargano direttore generale Anbi (Associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue). «I dati Ispra sono chiari: nel nostro Paese si cementificano 14 ettari di terra al giorno». Durante il punto stampa nella sede della Protezione civile il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha sottolineato l’impegno di 900 vigili del fuoco, con 100 mezzi specializzati, oltre a quello di Esercito e volontari: «Adesso bisogna portare avanti una complicata operazione di soccorso resa molto difficile perché molte zone sono sott’acqua e sono interessate da distacchi dell’energia elettrica e difficoltà di comunicazione». Nel corso dell’incontro Piantedosi ha gelato le aspettative sul concerto di Bruce Springsteen, sold out da mesi, previsto questa sera a Ferrara dove sono attesi 50.000 fan: «Non abbiamo ancora affrontato il problema, visto che non è una zona direttamente interessata». Lo show dunque sarebbe confermato e ieri pomeriggio si continuava a lavorare al palco che ospiterà the Boss, leggenda del rock mondiale. Il sindaco Alan Fabbri e la sua giunta confermano l’evento mentre sull’opportunità si discute in città e sui social. Confermato invece l’annullamento del Gran Premio in programma domenica ad Imola. La decisione è arrivata dall’organizzazione che ha deciso di non mettere ulteriormente sotto pressione la zona colpita dall’alluvione e dopo lo sgombero del paddock allagato ieri dal Santerno. I piloti Max Verstappen e Charles Leclerc, che hanno condiviso la decisione, si sono attivati attraverso i propri canali social per sostenere il crowdfunding e sensibilizzare il pubblico sulla situazione del maltempo, invitando ad aiutare le persone colpite dall’enorme disagio. Nel frattempo il premier Giorgia Meloni dal Giappone, in costante contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, ringraziando i soccorritori, ha ribadito: «Come già avevo detto al presidente Bonaccini quando ci siamo incontrati la settimana scorsa, il governo è a disposizione per fare quello che è necessario. Sulle risorse faremo tutto quello che c’è da fare per aiutare la popolazione». E il consiglio dei ministri, convocato per martedì 23 maggio, estenderà lo stato di emergenza Rimini, un decreto tipo Ischia, con le misure già anticipate dal vertice di ieri pomeriggio con i ministri Musumeci, Nordio, Calderone, Ciriani, Lollobrigida e il viceministro Maurizio Leo. «La proposta che porterò in cdm è di un’ulteriore risorsa a disposizione della Emilia Romagna di 20 milioni di euro, una somma che si aggiunge ai 10 milioni già deliberati il 4 maggio» ha detto Musumeci. Saranno sospesi i termini per i versamenti e per gli adempimenti tributari tanto per le persone fisiche quanto per strutture più articolate come le società. Saranno inoltre rinviate le udienze giudiziarie, previsti ammortizzatori sociali e interventi straordinari del ministero dei Trasporti di Matteo Salvini anche se restano le polemiche sul tweet che il leader leghista, milanista, ha postato martedì sera: «Cuore e impegno (e telefono che squilla di continuo) dedicati ai cittadini di Emilia e Romagna che lottano con acqua e fango. Un Milan senza cuore, grinta e idee non merita neanche un pensiero».