2024-11-05
Dopo le botte, Sánchez offeso col re perché non è fuggito in suv come lui
Pedro Sánchez a Valencia (Ansa)
Dal governo filtra irritazione: Felipe e la moglie Letizia sono rimasti tra la folla di alluvionati nonostante le dure contestazioni. Il premier, invece, è scappato e i socialisti straparlano di una visita «agguato»«Grazie per essere sempre al servizio del popolo spagnolo. Ancora una volta, il comportamento del re e della regina è stato esemplare», postava su X il leader del Partito popolare, Alberto Núñez Feijóo, dopo la contestata visita di domenica a Paiporta dei monarchi e del capo del governo.Felipe VI e la consorte Letizia non si sono fatti scoraggiare dalle proteste in una delle località valenciane più devastate dall’alluvione dei giorni scorsi. Si sono presi brutte parole, come «assassini, andate via», anche se gli insulti erano soprattutto per il premier definito hijo de puta, figlio di puttana. «Questo governo deve andarsene», urlavano compatti gli abitanti contro Pedro Sánchez. La coppia reale non ha sottratto il volto al lancio di fango e, mentre il presidente socialista batteva subito in ritirata protetto dalla scorta, sono rimasti a parlare con la popolazione.Pure il governatore della Comunità valenciana, Carlos Mazón, decideva di allontanarsi, invece il re ha rifiutato la protezione della scorta, ha chiesto di togliere l’ombrello nero piazzato dai suoi uomini per proteggerlo dal lancio di oggetti e si è fermato ad ascoltare la popolazione esasperata. Prima di lasciare quel luogo pieno di rabbia e di dolore, ha salutato tutti con le mani giunte in gesto di perdono.Anche donna Letizia, travolta dall’emozione, ha scelto l’abbraccio solidale. Il volto rigato dalle lacrime, imbrattato del fango che l’aveva raggiunta, si è preoccupata solo di compartir, di condividere la sofferenza di persone rimaste senza nulla, costrette a contare i morti mentre le operazioni di soccorso procedono lentissime e che, in quella visita, avevano visto l’opportunità di farsi ascoltare.Le immagini dei sovrani che accarezzano, stringono a sé cittadini mescolandosi tra la folla hanno fatto il giro della Spagna e irritato il Psoe. «Non ti sembra brutto che, dopo che Pedro è stato colpito, i re siano rimasti a parlare con quelli che lo hanno colpito?», era uno dei messaggi che circolavano tra i socialisti. La figuraccia, in realtà, è stata tutta del premier che doveva immaginarsi lo stato d’animo della popolazione e invece, alle prime grida, è scappato a gambe levate raggiunto da una bastonata di striscio.L’auto presidenziale presa a sassate che si allontana, sullo sfondo di Felipe VI e Letizia nel fango e tra la folla che ascoltano e rassicurano, appare una rivincita della monarchia dopo tanti scandali. «Contrasta con il comportamento del superbo Sánchez che, di fronte alla minima avversità, fugge come fanno i topi», ha commentato un utente sui social.Le polemiche per le società offshore nelle quali il sovrano emerito, Juan Carlos, avrebbe depositato tangenti, così pure le innumerevoli scappatelle che hanno imbarazzato per anni la Casa reale spagnola, spinsero il premier a chiedere al sovrano di allontanare il padre dalla Spagna. Con il suo comportamento rappresentava una vergogna per il Paese.Ora, le immagini dei reali che «si sporcano le mani» e non fanno solo atto di presenza, mentre Sánchez ha paura della folla e scappa, sembrano una giusta rivalsa. Victoria Federica, figlia della infanta Elena, sul suo profilo Instagram ha avuto parole di stima per l’operato dello zio monarca. «L’unico servitore del popolo che sta sempre al suo posto», è stato il suo commento. E ha aggiunto: «Il re che soffre per il suo popolo. E un presidente che lo disprezza».Il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska ha provato a dire che l’allontanamento non era stato fatto su richiesta di Sánchez, bensì «deciso dalla sua scorta». Lo stesso premier tentava, poi, di ridimensionare l’accaduto. «Non ci faremo distrarre dalla violenza di alcuni elementi marginali», ha dichiarato. Giusto a proposito, fonti socialiste hanno diffuso un documento di dodici pagine che collega gli incidenti avvenuti a Paiporta con gruppi ultra.Tanto fastidio ha dato la solidarietà mostrata da Felipe VI, che Público è arrivato a scrivere che, in una foto, «si vede il re parlare con un uomo tatuato, vestito di rosso. Uno dei tatuaggi è legato alla fascia ultra del València Mario Kempes. Questo gruppo di tifosi di estrema destra, fondato da club come Gol Grande e Ultras Yomus, è stato espulso dalla Liga nel 2023 per insulti razzisti». E l’entourage di Sánchez avrebbe detto «che è stata La Zarzuela (il palazzo reale, ndr) a insistere per questo tour e a ideare l’intera operazione», scrive El País.Anche l’eurodeputata di Podemos, Irene Montero, ha voluto criticare la visita ufficiale nel luogo dove sono morte almeno 70 persone. «“Solo il popolo salva il popolo” significa anche che le istituzioni sono al servizio del popolo e non il popolo al servizio della foto del re. La prima cosa è che arrivino le risorse, che le istituzioni servano al popolo per affrontare In caso contrario, le foto fanno male», ha scritto su X.Per Santiago Abascal, leader di Vox che ha accusato il premier di esser «arrivato sorridente nonostante la tragedia e di aver, poi, rinunciato alla visita», è sì «tempo di aiutare e accompagnare le persone colpite. Ma di fronte a una delle più grandi catastrofi che abbiamo dovuto affrontare, di fronte a tanta malvagità e incompetenza e dopo l’infame apparizione del presidente del governo, non possiamo tacere: Sánchez è il primo responsabile di non aver attivato tutte le risorse dello Stato quando ancora si potevano salvare delle vite».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.