2025-03-05
Sulle bombe tra i partiti è tutti contro tutti
Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini (Ansa)
Fdi approva il piano di riarmo dell’Europa presentato da Ursula von der Leyen: «La Ue si sveglia». Fi: «Era il sogno di Berlusconi». La Lega denuncia la «deriva bellicista». Elly Schlein: «Non è la strada giusta». Ma il Pd si divide. Vertice Meloni-Salvini-Tajani: avanza l’idea di una difesa comune «modello Nato».Il piano di riarmo dell’Europa presentato da Ursula von der Leyen divide trasversalmente il centrodestra di governo e le opposizioni. Un sostanziale via libera arriva dal capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza: «Il piano ReArm Europe, delineato nella lettera della presidente Ursula von der Leyen», argomenta Fidanza, «ha il merito di passare finalmente dalla mera enunciazione di principio a strumenti concreti per rafforzare il quadro degli investimenti europei nella difesa. Particolarmente importante per l’Italia è la possibilità di attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità, che consentirà finalmente di scomputare i maggiori investimenti richiesti dai parametri deficit/Pil. Quanto agli investimenti comuni e alle altre misure proposte», aggiunge Fidanza, «le valuteremo nel merito una volta presentate». «Con il nuovo piano per la difesa», sottolinea il co-presidente dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini di Fdi, «finalmente l’Ue si risveglia dal sogno bucolico di poter essere una sorta di superpotenza erbivora in un mondo di carnivori. Giusto aumentare gli investimenti in difesa e sicurezza, che è il diritto che consente l’esercizio degli altri diritti, nella speranza naturalmente di non dover mai utilizzare gli strumenti della difesa militare. Gli investimenti in campo militare, inoltre», osserva Procaccini, «hanno una forte componente “dual use” perché sono da sempre un formidabile veicolo di crescita in campo civile, come è accaduto per lo sviluppo della rete internet». Via libera anche da parte del leader di Forza Italia, Antonio Tajani: «Bene Von der Leyen: finalmente si fanno concreti passi in avanti per costruire una indispensabile difesa europea. Era il grande sogno di De Gasperi e Berlusconi. Ora bisogna realizzarlo, senza indugi, nel modo migliore possibile per rendere più forte l’Europa nel contesto di una solida alleanza con gli Stati Uniti». A proposito di Berlusconi: i fatti delle ultime settimane, come forse Tajani potrebbe ogni tanto riconoscere pubblicamente, stanno rendendo giustizia al Cav, che fu attaccato più volte per le sue dichiarazioni critiche su Zelensky, in tempi in cui il leader ucraino era idolatrato da tutti o quasi. Il 12 febbraio 2023, tanto per fare un esempio, Berlusconi disse: «Il signor presidente americano (Biden, ndr) dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli: «È a tua disposizione, dopo la fine della guerra, un Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina da 9.000 miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore a un cessate il fuoco». Una profezia vera e propria. Contraria al piano di riarmo la Lega: «La presidente Von der Leyen», commenta il leader del Carroccio, Matteo Salvini, «presenta il piano per riarmare l’Europa, con una potenza di fuoco di 800 miliardi, lasciando eventualmente, stando a quello che leggo e che spero sia sbagliato, la possibilità agli Stati di fare debito. Ricordo quello che non abbiamo potuto fare in questi anni per investire in sanità, in educazione e sostegno alle imprese e alle famiglie». Di «preoccupante deriva bellicista» parla la delegazione della Lega al Parlamento europeo. Molta curiosità c’era ieri su cosa avrebbe detto Elly Schlein, considerato che il Pd ha al suo interno posizioni diverse. In mattinata Lorenzo Guerini e Pina Picierno, tra gli altri, aprono al piano (con Guerini che però chiede alcune modifiche), mentre Andrea Orlando si oppone. Nel pomeriggio la leader dei dem si esprime contro il piano: «Non è la strada che serve all’Europa. All’Ue serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Sono due cose molto diverse. Il piano Von der Leyen, a partire dal titolo punta sul riarmo e non emerge un indirizzo politico chiaro verso la difesa comune. Questa non è la strada giusta. Manca ancora la volontà politica dei governi di fare davvero una difesa comune e in questo piano della Commissione mancano gli investimenti europei finanziati dal debito comune, come durante la pandemia. Così rischia di diventare il mero riarmo nazionale di 27 Paesi e noi non ci stiamo». Contrarissimo il presidente del M5s, Giuseppe Conte: «Von der Leyen vuole investire 800 miliardi per il riarmo, questo significa 30 miliardi per l’Italia sottratti a sanità, istruzione, scuola, sottratti agli aiuti, al sostegno per famiglie e imprese che sono vessati, al caro bollette, al carovita. È una furia bellicista, una visione strategica folle che noi contrasteremo in ogni modo. Il blu dell’Europa si tinge di verde militare». Tra le altre forze politiche, si registra l’ok al piano di Azione di Carlo Calenda, mentre sono contrari gli esponenti di Avs.In serata, vertice a Palazzo Chigi tra Meloni, Salvini e Tajani in vista del Consiglio europeo di domani. Nel quale, a quanto apprende La Verità, la posizione italiana dovrebbe essere quella di una difesa comune che abbia come modello la Nato. In sostanza, una organizzazione con struttura collegiale e procedure standardizzate, che non abbia un esercito unico, cosa che sarebbe impossibile da realizzare, ma che possa disporre delle forze armate dei singoli Stati in missioni specifiche.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.