
Alfredo Cospito (Ansa)
Faccio una premessa: di Alfredo Cospito non m’importa un bel niente. Il «martire» che intellettuali e politici hanno preso a cuore non è un emulo di Marco Pannella, ma un anarchico che ha sparato a sangue freddo a un manager, il quale aveva il solo torto di lavorare in un’azienda che costruisce centrali nucleari.