Il sì a Orlando è l’ennesima giravolta di Renzi

Il sì a Orlando è l’ennesima giravolta di Renzi
Matteo Renzi (Ansa)
  • Aveva detto: «Se si candida in Liguria, Toti lo batte dai domiciliari». Fece così pure con la Schlein: prima sostenne che sarebbe stata «la fine del Pd» e ora ci va a braccetto. Dal «se perdo il referendum lascio la politica», l’ex Rottamatore ha collezionato retromarce.
  • Ugolini, un curriculum tra scuola e imprese. Richetti: «È un’ottima avversaria, sfida difficile».

Lo speciale contiene due articoli.

Il fanatismo green è dannoso. Per il clima che muta servono più nucleare e desalinizzatori
Manifestazione a Roma di Ultima Generazione (Ansa)
La decarbonizzazione forzata ammazza l’economia e non porta benefici alla Terra. Bisogna «ecoadattarsi» con investimenti sensati, che si riveleranno pure redditizi.
Nel caso delle cene di Ricci spunta l’uomo della comunicazione di Elly
Matteo Ricci (Ansa)
Gli inquirenti puntano il faro sugli eventi conviviali del candidato dem alla Regione Marche durante il tour per il libro. I contratti, a spese del Comune di Pesaro, alla società che lavora per il Pd nazionale.
L’Abi: ad agosto l’interesse medio sui prestiti per l’acquisto della casa sale al 3,31% nonostante i tagli dei tassi Bce. Sileoni (Fabi): «Si è inceppata la trasmissione della politica monetaria». Pesano l’aumento del costo del debito transalpino e le maxi spese di Merz.
Le Firme

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