2023-07-30
Renzi contro il Colle sul Covid. Tutto il centrodestra sta zitto
Matteo Renzi (Imagoeconomica)
Il Rottamatore finge di non attaccare Mattarella ma la dice giusta sulla commissione d’inchiesta: un dovere. Lui lo fa solo per vendicarsi dei suoi ex alleati e di Conte, però la maggioranza dovrebbe togliersi il bavaglio.In teoria il Parlamento è sovrano, ma in pratica è suddito. Prova ne sia che non solo subisce l’influenza sempre più pervasiva del capo dello Stato, ma quando questi recita un altolà che va contro le stesse prerogative di Camera e Senato, tutti gli onorevoli rimangono muti e a capo chino. Tutti tranne uno, ossia Matteo Renzi. Il quale, guascone e spregiudicato com’è, non è stato zitto e a modo suo ha reagito rincarando la dose. Ovvio, lo ha fatto nel suo stile, cioè, girando la frittata e fingendo di lodare Sergio Mattarella: però lo ha fatto. Argomento del contendere la commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia. Il presidente della Repubblica ha detto che non si può fare, perché si sovrapporrebbe alla magistratura, la quale ha l’esclusiva delle indagini e delle condanne. Come abbiamo raccontato ieri, il Parlamento fa commissioni d’inchiesta da quasi ottant’anni e dal caso Moro alla P2 (ma potrei fare decine d’esempi) non si è mai fermato davanti a un fascicolo aperto in Procura. Del resto, lo stesso Mattarella si è incaricato di fare il commissario con poteri d’indagine sia sulla mafia che sulla loggia fondata da Licio Gelli. Perché dunque il Colle scopre all’improvviso che Camera e Senato non possono invadere il terreno dei pm? Chiaramente nel mirino del Quirinale c’è la commissione sul Covid, quella che con poteri ispettivi potrebbe costringere a sfilare davanti alle telecamere politici e funzionari che tra il 2020 e il 2022, con la scusa del virus, hanno fatto il bello e il cattivo tempo, spendendo e spandendo, ma soprattutto violando le libertà costituzionali, come in nessun altro Paese democratico è accaduto. Di fronte all’attacco dell’uomo del Colle, io mi sarei aspettato una levata di scudi di deputati e senatori, colpiti nella loro indipendenza. E invece no. Forse hanno mugugnato, ma sul brontolio è stato mantenuto il più rigoroso riserbo. Niente interviste, nessuna battuta, figuratevi una protesta. Poi, ecco apparire il senatore semplice di Riad (come lo chiama Dagospia), che fra un viaggio e l’altro spara uno dei suoi commenti al vetriolo. Ovviamente il tweet è foderato di miele, come solo Renzi quando gli conviene sa fare. Prima cita le parole del capo dello Stato, dicendo che non può esistere un contropotere giudiziario del Parlamento e definendo quello del presidente come un intervento saggio e del tutto condivisibile. Però, arrivato al punto, cioè alla commissione d’inchiesta Covid, si dice sorpreso che sia stata messa in relazione con le parole di Mattarella. L’inquilino del Quirinale, dice, quando ha parlato pensava ad altro, non certo alla necessità di fare chiarezza sulla gestione della pandemia. Per il fondatore di Italia viva quella non può essere in discussione. «Se c’è un argomento di cui una commissione deve (scritto tutto maiuscolo nel suo tweet, ndr) occuparsi, questo è proprio la pandemia».Per Renzi non si tratta di replicare un’indagine penale, ma di indagare su un evento storico con migliaia di morti, partendo dai dubbi (fondati, dice lui) su gestione del lockdown, approvvigionamenti sanitari, sospensione delle lezioni in presenza per un anno, piani di emergenza, Protezione civile, eccesso di potere in capo a un solo commissario. «Quando la pandemia è finita», chiede Renzi, «vuoi verificare quello che non ha funzionato o pensi che si debba dire che è andato tutto bene?».La domanda ovviamente è retorica, perché sia noi che il senatore semplice di Riad sappiamo che non tutto è andato alla perfezione, a cominciare dalle misure preventive del piano pandemico che non c’era per finire al green pass, che ha tolto i diritti di viaggiare e lavorare a chi non si era vaccinato anche se non c’era alcun bisogno di levarli. Ma la retorica di Renzi in questo caso serve a sottolineare che sugli errori del 2020-2021 occorre tornare, per evitare di commetterne altri in futuro. «Se non fai una commissione parlamentare d’inchiesta sull’evento più straordinario degli ultimi cinquant’anni significa che non credi nel ruolo della commissione (e allora ci sarebbe da chiedersi perché ne siano state istituite 90 in meno di ottant’anni di Repubblica, ndr), ma soprattutto non credi nel ruolo del Parlamento», conclude il fondatore di Italia viva, in evidente opposizione con Mattarella.Certo, si sa perché l’ex presidente del Consiglio dice queste cose. Da anni si è votato a un ruolo di guastatore e di guastafeste e in questo caso, più che il capo dello Stato, ha nel mirino il leader dei 5 stelle, che da tempo vede come il fumo negli occhi. Ma a prescindere dalle ragioni per cui Renzi dice di voler sostenere la commissione d’inchiesta sul Covid, resta un tema: perché il centrodestra non replica a Mattarella? Perché tace supinamente di fronte a una palese invasione di campo da parte del Quirinale? Vabbè che siamo abituati alle esternazioni del capo dello Stato, ma la pandemia, come dice Renzi, è l’evento più grave degli ultimi cinquant’anni. Siete sicuri, cari onorevoli della maggioranza, di voler adottare il bavaglio lasciando che su questa vicenda cali il sipario? La risposta non la dovete a me, ma alle decine di migliaia di familiari delle vittime del Covid e alle centinaia di migliaia di italiani che hanno preferito rinunciare allo stipendio piuttosto che cedere davanti alla violazione di un diritto.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.