2025-10-01
Londra ammicca ancora agli islamici: le nozze tra cugini portano vantaggi
Nel riquadro, il ministro della Salute britannico Wes Streeting (Ansa)
Secondo le linee guida del Servizio sanitario le unioni tra parenti, che furoreggiano tra i pakistani, creano «sistemi più solidi». Il ministro della Salute si è scusato: la scienza ci ha dimostrato che sono pericolose.Le linee guida pubblicate la scorsa settimana dal Genomics Education Programme, il programma di educazione genomica del Servizio sanitario nazionale inglese (Nhs) sono state rimosse. Affermavano che il matrimonio tra cugini di primo grado, pratica seguita soprattutto dalla numerosa comunità pakistana britannica, è collegato a «sistemi più solidi di supporto familiare e a vantaggi economici». Ieri alla radio LBC il ministro della Salute, Wes Streeting, ha detto che occorre scusarsi per il materiale apparso su un sito web dell’Nhs. «La scienza medica e le prove sono chiare. I matrimoni tra cugini di primo grado sono ad alto rischio e pericolosi, vediamo i difetti genetici, i danni che causano», sono state le sue parole.Però il matrimonio tra cugini di primo grado rimane legale nel Regno Unito, nonostante i rischi per la salute documentati. L’ampio studio di coorte «Born in Bradford», condotto presso il Bradford Royal Infirmary, l’ospedale universitario della città nel West Yorkshire, tra il 2007 e il 2010 aveva reclutato oltre 13.000 neonati e li sta seguendo nel tempo (questo è il 18° anno) monitorando la salute, lo sviluppo e il benessere.Il 60% delle coppie di origine pakistana coinvolte dallo studio erano legate da vincoli di sangue (cugini di primo grado, cugini di secondo grado o altri parenti di sangue), con il 37% di matrimoni tra cugini di primo grado. «Più di un bambino su sei coinvolti nel monitoraggio ha genitori cugini di primo grado, per lo più provenienti dalla comunità pakistana di Bradford», riferiva a febbraio un dettagliato articolo della Bbc News. I ricercatori hanno analizzato decine di dati, osservando ogni aspetto, dallo sviluppo del linguaggio e della parola alla frequenza delle cure sanitarie fino al rendimento scolastico. Hanno così scoperto che un figlio di cugini di primo grado a Bradford aveva l’11% di probabilità di ricevere una diagnosi di problema di linguaggio e di parola, rispetto al 7% dei bambini i cui genitori non sono imparentati; il 54% di possibilità di raggiungere un «buon stadio di sviluppo», contro il generale 64%; questi bambini hanno bisogno di un terzo di visite in più presso le cure primarie. Il rischio di anomalie congenite raddoppiava (dal 3% al 6%) nei matrimoni tra cugini di primo grado e rappresentava il 30% delle malattie genetiche. Bradford ospita la terza comunità pakistana più grande del Regno Unito, nel 2021 rappresentava il 25,5% della popolazione cittadina. Qui da gang pakistane sono stati commessi molti degli orrendi stupri su bambine, coperti dalla polizia per timore di essere tacciati di razzismo e nel silenzio generale per «rispetto» del multiculturalismo. Il neonatologo e ricercatore Sam Oddie ha affermato di aver osservato nel corso degli anni numerose gravi problematiche genetiche. «Ho visto patologie cutanee, cerebrali, muscolari. Tutte fatali». Non è solo una questione di salute. Il parlamentare conservatore Richard Holden ha chiesto la fine del matrimonio tra cugini, usato «come via d’accesso all’immigrazione». Le culture che incoraggiano il matrimonio tra cugini di primo grado «sono anche accusate di opprimere le donne e di essere usate come strumento per reprimere le libertà personali» ricorda il Telegraph.Nel maggio dello scorso anno Patrick Nash, l’esperto di diritto religioso e direttore della Fondazione Pharos che ha definito le linee guida pubblicate «davvero sconcertanti», sull’Oxford Journal of Law and Religion dichiarò che il divieto del matrimonio tra cugini «porterebbe a risultati sanitari migliori, che si farebbero sentire soprattutto a livello di sottopopolazione tra le diaspore consanguinee in città come Birmingham e Bradford [...] riduzioni significative della mortalità infantile e dei disturbi genetici sarebbero quantificabili entro pochi anni […] così pure riduzione dei matrimoni forzati e della violenza d'onore [...] riduzione dell’attrattiva dei gruppi islamici tra i membri più giovani del clan». Nash ritiene che molti esperti evitano di parlare per paura di essere «accusati di razzismo».Le linee guida, poi fatte sparire dal sito di educazione genomica e che sono «una sintesi della ricerca scientifica esistente e del dibattito sulle politiche pubbliche», come ha chiarito un portavoce dell’Nhs, affermano che il matrimonio tra cugini è «da tempo oggetto di discussione scientifica». Nel tentativo di ridimensionare la problematica, addirittura citano altri fattori che aumentano il rischio, come alcol, fumo ed età dei genitori, «nessuno dei quali è vietato nel Regno Unito», si puntualizza. Per poi dichiarare che servono consulenza genetica, iniziative di sensibilizzazione, campagne di salute pubblica per aiutare «le famiglie a prendere decisioni informate, senza stigmatizzare determinate comunità e tradizioni culturali».Holden, di tutt’altro avviso, ha dichiarato al Mail On Sunday: «Il nostro Servizio sanitario nazionale dovrebbe smettere di inginocchiarsi di fronte a pratiche culturali dannose e oppressive [...] Sir Keir Starmer dovrebbe smettere di avere paura dei misogini controllori di comunità e dei loro collaborazionisti, che si presentano sotto forma di professori di sociologia ossessionati dal relativismo culturale, e vietare una pratica che la stragrande maggioranza, in ogni comunità britannica, vorrebbe vedere abolita per sempre». In Norvegia da giugno 2024 è vietato il matrimonio tra cugini, in Svezia lo sarà dal 2026.
I vertici militari Usa riuniti a Quantico, Virginia (Getty Images)
Donald Trump (Getty Images)
(Totaleu)
Lo ha detto l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Pietro Fiocchi, a margine dell'evento al Parlamento europeo «Cacciatori e pescatori contro il divieto di piombo in Europa: i pericoli dietro l'ideologia».
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)