2018-11-03
Quei giovani ambiziosi impegnati a fiutare il profumo del comando
La carica dei portavoce quarantenni indaffarati a tutelare e soprattutto a dare visibilità al «capo». E pure a prendersi la responsabilità dei suoi errori. Sabato scorso la prima infornata. Ed eccomi oggi alla seconda, e ultima per ora, rassegna dei più influenti portavoce del mondo politico italiano. Come si sa, tutto è cambiato nei palazzi del potere e dietro i nuovi ministri ci sono professionisti nell'ombra: alcuni vecchi mestieranti, altri professionisti dignitosi e consumati, ma soprattutto giovani ambiziosi, che fiutano il profumo del comando, impegnatissimi a tutelare «il capo» e a coltivare tattiche e strategie. Ecco chi sono, anche con i loro recapiti, se tra i lettori ci fosse qualcuno desideroso di contattarli...Simone Collini 45 anni, ex portavoce dell'ex ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Valeria Fedeli (recapiti: uffstampa@istruzione.it; tel. 06.58491). Ha collaborato con L'Unità. Ribattezzò le dichiarazioni berlusconiane del 18 aprile 2002 come il celebre diktat bulgaro. Avvenne quando l'ex premier, in visita a Sofia, aveva denunciato quello che, a suo giudizio, era stato un «uso criminoso» della tv pubblica da parte di Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi. E che sarebbe stato «un preciso dovere della nuova dirigenza», in Rai, «non permettere più il ripetersi di tali eventi». Nel 2013 ha scritto un libro: Di sana pianta. L'innovazione e il buon governo. Nicola Zingaretti racconta il suo progetto politico, editore Castelvecchi. Nel 2017 uno scivolone grammaticale scritto per la ministra Valeria Fedeli, in una lettera indirizzata al Corriere della Sera: lo sbaglio di un congiuntivo. Lo strafalcione contribuì a rilanciare le polemiche già esplose sul curriculum della Fedeli. IMPEGNATO E SGRAMMATICATOFabrizio Di Benedetto 43 anni, portavoce del ministro per il Sud, Barbara Lezzi (recapiti: f.dibenedetto@governo.it; tel. 06.67793838). Laurea specialistica in lettere/studi umanistici presso Roma Tre. Dal 2013 si occupa principalmente di sanità, cultura, scuola e università. La ministra Lezzi, M5s, non laureata, nel 2013 era scivolata (con solenni smentite) su una presunta parentopoli: tra le sue collaboratrici al Senato aveva reclutato la figlia del suo compagno. E nel febbraio 2018 è finita nella blacklist dei pentastellati dopo un servizio delle Iene sulla mancata restituzione di 3.500 euro (LaPresse). Di Benedetto, come la maggior parte dei portavoce dei ministri grillini, si è fatto le ossa nei cinque anni all'opposizione, sparando su Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Ora è assolutamente subalterno (disciplinato?) rispetto alla ministra, di cui non riesce ad arginare la furia nelle reazioni a chi la critica per la gestione del caso Tap. UN SOLDATO UBBIDIENTELucio Filipponio 42 anni, portavoce del Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno (recapiti: l.filipponio@palazzochigi.it; tel. 06.67791). Laurea magistrale in scienze della comunicazione, alla Sapienza. Giornalista professionista dal 2011. Dal 2012 al 2013 responsabile di redazione per Avanti! online. Dal 2016 al 2018 portavoce del sottosegretario agli Affari e politiche europee Sandro Gozi. Fino a pochi mesi fa Filipponio era al servizio dell'attuale opposizione, come consigliere del pd Sandro Gozi, oggi affianca la ministra Bongiorno in un ruolo difficile - o forse impossibile - di dare visibilità a un'attività praticamente inesistente. La Bongiorno avrebbe infatti confessato ai più intimi, «non è che non tocco palla, io la palla nemmeno la vedo», per esprimere con una metafora calcistica la difficoltà a incidere in un governo dove il potere è tutto concentrato in poche mani. Oltre a qualche manina! I vertici del governo non coinvolgono la Bongiorno, ed è un errore, con quel curriculum. Ha assistito Giulio Andreotti, Piero Angela, Sergio Cragnotti, Stefano Bettarini, Francesco Totti, Vittorio Emanuele di Savoia. Nel 2007 ha seguito la separazione del leader di An, Gianfranco Fini, dalla moglie Daniela Di Sotto. E con Michelle Hunziker fonda l'associazione Doppia difesa, che si occupa delle donne vittime di abusi e maltrattamenti. E come si muove il suo portavoce? POTREBBE FARE DI PIÙGiorgio Giorgi 47 anni, portavoce del ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli (recapiti: ufficiostampa@beniculturali.it; tel. 06.6723.2261 / 2262) Laurea in scienze politiche presso La Sapienza. Dal 2001 al 2006 capo servizio delle pagine di cronaca nazionale/attualità al Giornale d'Italia. Dal 2008 al 2014 nell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Nel 2015 portavoce del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Dal 2016 al 2018 nell'ufficio stampa M5s alla Camera dei deputati, nel 2018 in quello del Senato. Infine, volontariato in Peter Pan, casa-famiglia che ospita le famiglie dei bambini oncologici che vengono curati al Bambin Gesù di Roma. Brava persona, però... CHI L'HA VISTO?Francesco Kamel 43 anni, portavoce del ministro dell'Istruzione dell'università e della ricerca, Marco Bussetti (recapiti: 06.58491). Laureato in filosofia con 110 e lode. Nel 2005 redattore ordinario a Il Giornale. Istituzionale, silenzioso ma esperto. Ha attraversato con professionalità e riservatezza diverse stagioni politiche lavorando per un'agenzia regionale in epoca Storace, in Senato con il presidente Marcello Pera, per la presidenza del Consiglio in epoca berlusconiana e, dopo una breve parentesi fra aziende e istituzioni (per i treni Italo, Agenas e agenzia nazionale Erasmus). Un professionista preparato e umile a fianco di un ministro poco presente nel dibattito, ma alle prese con dossier delicati. TRASVERSALE, PASSO FELPATOFilippo Manvuller 34 anni, portavoce del ministro per la Famiglia e le disabilità, Lorenzo Fontana (recapiti: ufficiostampa.fontana@governo.it; Tel. 06.6779.4650). È laureato con 110 e lode in lettere e filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Da 2003 al 2008 giornalista per Libero, Il Giorno, La Stampa, Radio 24, La Cronaca. Da 2014 a 2015 nell'ufficio stampa della Camera dei deputati. Da 2016 ad oggi nell'ufficio stampa del Parlamento europeo. Non è semplice assistere Fontana per le sue uscite drastiche sulle coppie omosessuali, religione e diritti civili (si definisce un «crociato» a difesa delle tradizioni). È schierato assieme alle posizioni di Marine Le Pen e Viktor Orban, non nascondendo anche l'apprezzamento per Vladimir Putin. Ha dichiarato: «Le famiglie gay? Per la legge non esistono. Potenzierò i consultori per dissuadere le donne ad abortire». Impegnato soprattutto a limitare le intemperanze verbali del suo ministro. Preparato e competente, profilo basso: come si addice ai comunicatori della nidiata salviniana. Ha scritto un libro, La culla vuota della civiltà, insieme con Ettore Gotti Tedeschi, prefazione di Matteo Salvini. IL CALMIERATORERinaldo Rinaldi 66 anni, addetto alle relazioni istituzionali del ministro per gli Affari europei, Paolo Savona (recapiti: r.rinaldi@governo.it; tel. 06.6779.5956). Con Savona ha curato numerose pubblicazioni economiche. Studi di giurisprudenza presso la Università Federico II di Napoli. Dal 2008 al 2016, in Unicredit nel settore editoriale. Precedentemente, ha avuto diversi incarichi nelle pubbliche relazioni, rapporti con la stampa e comunicazione, in Banca di Roma e Banco di Roma. Ha collaborato con Quotidiani associati del Gruppo editoriale L'Espresso e alle pagine economiche di vari quotidiani. UN GENTILUOMO DI ALTRI TEMPIGabriele Salari 44 anni, portavoce del ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa. (recapiti: segr.ufficiostampa@minambiente.it; tel. 06.5722.5580). Laurea in giurisprudenza a Tor Vergata. Uomo di fiducia del ministro Costa già nel suo incarico precedente al Corpo forestale dello Stato dove era responsabile della rivista Il Forestale. Romano, giornalista specializzato in ambiente, natura e scienza, ha collaborato con diverse testate e diretto l'ufficio stampa di Greenpeace Italia. Ambientalista doc ed esperto dei temi trattati nel dicastero di via Cristoforo Colombo, non può vantare altrettanta esperienza nella gestione della comunicazione politica a un livello istituzionale così alto. Colpevole, almeno per omessa vigilanza della figuraccia del suo ministro a Striscia la Notizia, protagonista di un'intervista dove fra un fuori onda e l'altro mette in luce un carattere da cabarettista piacione. Ha scritto diversi libri, con coerenza lodevole, tutti su argomenti e problemi ecologici. AMBIENTALISTA DOC, PURO E CRUDOUlisse Spinnato Vega 43 anni, portavoce del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli (recapiti: u.spinnatovega@mit.gov.it; tel. 06.4412.3200). Laurea in Filosofia con 110 e lode a Palermo. Nel 2008 addetto stampa della lista Moderati per Roma-Al centro con Rutelli (campagna elettorale per le elezioni amministrative a Roma). Da maggio 2013 a marzo 2018 è addetto stampa per l'area economica (commissioni Bilancio, Finanze, Lavoro e Attività produttive) dei 5 stelle alla Camera. Il primo a seguire il ministro a via Nomentana a inizio mandato, quando non poteva immaginare che si sarebbe trovato a gestire la comunicazione di una fra le più tristi tragedie italiane e di uno fra i più delicati e controversi casi di nazionalizzazione. Anche lui membro della cordata palermitana dei 5 stelle della corrente Rocco Casalino. Una lunga esperienza nel giornalismo e nella comunicazione prima dell'ingresso nello staff pentastellato, è alle prese con la disorganizzazione. NELL'OCCHIO DEL CICLONECamilla Vanaria 35 anni, portavoce del ministro per gli Affari regionali e autonomie, Erika Stefani (recapiti: c.vanaria@governo.it; tel. 06.6779.2740). Giornalista e operatrice web tv del gruppo regionale lombardo della Lega Nord. Un pedigree targato Carroccio, uno dei volti noti di Telepadania. Protagonista di una gaffe televisiva quando, in seguito alla crisi dei rifiuti di Napoli, si avventura in un'articolata lezione al sindaco Luigi De Magistris su come fare la raccolta differenziata. Purtroppo, però, la lezione si rivela piena di errori e il video diventa virale in rete. ENERGIA MOVIMENTISTAGianluca Zaccagnino 37 anni, portavoce del ministro per i Rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro (recapiti: g.zaccagnino@governo.it; tel. 06.6779.2702). Ha una laurea magistrale in comunicazione presso la Lumsa. Fraccaro poteva essere il nuovo presidente della Camera, poi gli è stato preferito Roberto Fico. Zaccagnino è legato al suo ministro fin dalla scorsa legislatura, per cinque anni lo ha assistito nel suo ruolo di segretario della presidenza della Camera, affiancandolo nella battaglia contro i vitalizi. Oggi lo assiste in un compito ben più arduo, fare il «cane da guardia» dell'ortodossia governativa nella gestione del variopinto gruppo parlamentare grillino. Molto impegnato in questi giorni per provare, con alterni risultati, ad arginare le esternazioni del gruppo di deputati in subbuglio per il voto sul decreto sicurezza. LOTTA, TRA VITALIZI E SICUREZZAHa collaborato Camilla Santoro(2. Fine)
Papa Leone XIV (Getty Images)
Sergio Mattarella con la mamma di Willy Monteiro Duarte (Ansa)
Duilio Poggiolini (Getty Images)
L'amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)