
Matteo Salvini (Imagoeconomica)
L’idea del vicepremier per tutelare i contribuenti. Forza Italia però già si dissocia.
La delibera di vendita dello Stadio Meazza, attualmente in discussione in Consiglio comunale, finisce nel mirino del Comitato diretto da Luigi Corbani, che denuncia la presenza di numerose opere edilizie abusive mai regolarizzate e omissioni nei controlli da parte del Comune di Milano. «Manderemo la vigilanza urbana per fare i controlli».
Da una richiesta di accesso agli atti presentata dal Comitato, è emerso che Inter e Milan hanno ottenuto soltanto un permesso di costruire in sanatoria nel 2019, relativo alla trasformazione in permanenti di due strutture temporanee (sala stampa e museo). Nessun altro titolo edilizio risulta rilasciato per le numerose installazioni presenti all’interno e all’esterno della recinzione dello stadio: container, bar, negozi e un grande deposito a due piani.«Manderemo la vigilanza urbana per fare i controlli» dice il presidente Luigi Corbani.
Secondo il Comitato, la situazione è particolarmente grave: il Comune avrebbe l’obbligo di denunciare alla Procura gli abusi edilizi e di assicurare controlli costanti, previsti anche dalla convenzione con i club. Eppure, nonostante l’evidenza delle strutture abusive, nessuna segnalazione risulta essere stata inoltrata.
Un ulteriore punto critico riguarda le mappe allegate alla delibera di vendita, dove diversi manufatti non risultano riportati o appaiono con omissioni significative. «A un normale cittadino non sarebbe consentito vendere un immobile in tali condizioni – sottolinea il Comitato – ma al Comune sembra permesso ciò che alla legge non sarebbe concesso».
Il Comitato Sì Meazza chiede quindi di sospendere immediatamente la delibera, sequestrare i manufatti abusivi e trasmettere gli atti alla Procura. “La vicenda – spiegano – non è solo un problema urbanistico, ma anche una questione di legalità e responsabilità penale diretta».