E adesso Prodi aiuta i cinesi a fare le scarpe alla Ferrari
Romano Prodi (Ansa)
C’è un piano (un po’ opaco) per produrre in Emilia un’auto di lusso «made in Pechino» che farà concorrenza a Maranello. Il colore? Ovviamente rosso. I soldi? Dal Pnrr. E a spingere per la realizzazione c’è l’ex premier.
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.
Mentre la case europee chiudono le catene di montaggio in nome del Green deal per sopperire all’inquinamento asiatico, i gruppi di Pechino fanno il record di vendite di vetture tradizionali. L’elettrico da noi non sfonda e Xi l’ha capito prima di Ursula.