Ora ha perso i freni inibitori e non si contiene più, ma chi lo conosceva bene diceva di lui che «gronda bonomia da tutti gli artigli». La sua fortuna è che finora i giornalisti lo avevano trattato con i guanti bianchi.
Il Professore ha criticato il governo sull’accordo per l’uso del sistema satellitare del miliardario. Ma è stato lui a favorire la tecnologia di Pechino nel nostro Paese. E non hai mai frenato le mire dei francesi sulla Penisola.
Il Professore teme che il legame del premier con Donald Trump e Ursula von der Leyen possa sconvolgere gli equilibri che lui ha avviato 25 anni fa a Bruxelles. Per questo invita a non rompere con Pechino, ma le sue aperture verso il Dragone non han mai fatto bene al nostro Pil.
Il Professore cambia idea solo adesso sull’accordo con Pechino. Ma dietro l’offensiva della Cina sui porti non vede alcun pericolo.
Pirelli: dopo la mossa del governo sul golden power lascia l’ad designato Giorgio Bruno, che avrebbe dovuto prendere il timone in base agli accordi tra i cinesi e Marco Tronchetti Provera. Al suo posto arriverà Andrea Casaluci.
Il professore, presente al party del nuovo ambasciatore, rilancia la Via della Seta. Avverte Washington: «Dividete l’Europa». E punge il Cav (ma sbaglia le date).