2019-01-03
Portale in tilt e messaggi di errore. La fattura elettronica parte male
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Come anticipato dalla Verità, il sito Internet che dovrebbe incamerare i documenti fiscali è andato subito in difficoltà: i contribuenti non riescono a trasmettere i file. Ma per l'Agenzia delle entrate è tutto ok.Continua il disservizio della piattaforma online, ma l'Agenzia delle entrate con un comunicato stampa fa sapere che non c'è stata nessuna anomalia o rallentamento sul portale fatture e corrispettivi. L'amministrazione fiscale fa sapere inoltre che sono state scambiate 1,5 milioni di «e fatture in meno di tre giorni.Lo speciale contiene due articoli.Pronti, partenza: stop. L'inizio della fattura elettronica non è dei migliori. Il secondo giorno risultano infatti esserci dei disservizi e rallentamenti sul sito dell'Agenzia delle entrate. Molti operatori che hanno provato ad inviare per conto di clienti le prime fatture dell'anno, si sono trovati di fronte a: «Il sistema non è al momento disponibile».Eppure, se ci si pensa, essendo i primi giorni del 2019 non c'è ancora il boom di invii massivi di fatture da parte di aziende o singoli, come potrà verificarsi verso fine mese. Da parte sua, l'Agenzia delle entrate ha risposto negando ogni tipo di disservizio, anche perché all'ente non sono stati segnalati malfunzionamenti da parte di Sogei, società di informatica controllata al 100% dal ministero dell'Economia e delle finanze, che cura tutta la parte software dell'amministrazione fiscale, e che ha creato il sistema di fatturazione elettronica.I problemi con il portale della «e-fattura» sono però iniziati già gli ultimi giorni dell'anno. Diversi operatori hanno infatti segnalato difficoltà ad accedere al sistema per poter inserire alcuni dati dei clienti in vista del 1° gennaio. Ma allora i disservizi erano causati dagli ultimi aggiornamenti e modifiche che Sogei stava facendo. Il tutto legato alla questione della privacy. Nel mese di dicembre l'authority aveva infatti bacchettato l'Agenzia delle entrate per via della conservazione massiva di dati non fiscali, che sarebbero entrati in suo possesso dal momento in cui la fattura elettronica sarebbe stata inviata. Proprio per questo negli ultimi giorni dell'anno Sogei ha dovuto sistemare la piattaforma online per garantire il rispetto delle norme sulla privacy. L'impossibilità di mandare la fattura elettronica o i vari rallentamenti verificatisi ieri non possono però essere giustificati ancora da «aggiornamenti della piattaforma» anche perché dal 1° gennaio il servizio di fattura elettronica sarebbe dovuto essere operativo al 100%. Eppure, così non sembra. La nascita di problemi informatici era però cosa già scritta. Se guardiamo agli ultimi due anni, quando ci sono stati invii massivi di dati a Sogei, il sistema ha sempre fatto crash. Nel 2017, per esempio, c'è stata la proroga sugli invii della dichiarazione Iva annuale e dello spesometro. L'Agenzia delle entrate ha dunque sempre dovuto annunciare una proroga a causa di blocchi continui del sistema informatico. Eppure, nonostante i continui flop da parte di Sogei, il ministero dell'Economia e delle finanze, guidato da Giovanni Tria, ha confermato alla guida della società il presidente Biagio Mazzotta e l'ad Andrea Quacivi. Ma i problemi della «e-fattura» non si esauriscono con le difficoltà informatiche. Sono infatti presenti molti altri gap strutturali. Uno di questi riguarda proprio i contribuenti italiani che chiederanno a un professionista un qualsiasi tipo di servizio. L'operatore sarà infatti costretto a compilare e inviare una fattura elettronica (sempre che il portale «e-fattura» collabori) al cliente. Quest'ultimo potrà chiedere copia «cartacea», ma il professionista non sarà in grado di fornirgliela, dato che non avrà con sé una stampante. Potrà dunque produrre un file in formato Pdf, da inviare tramite una mail. Se però si pensa di fare valere la copia cartacea, ci si sbaglia. Dal 2019 fa fede, a livello fiscale, solo ed esclusivamente la fattura elettronica in formato Xml. Se si cerca la «e-fattura» la si potrà dunque trovare accedendo alla propria area riservata dell'Agenzia delle entrate, con le proprie password personali. Ma le complicazioni non riguardano solo i consumatori finali, ma anche le aziende. Oltre ad aver speso soldi per comprarsi un sistema software per poter emettere, inviare e conservare la fattura elettronica, si vedranno «rallentare» le operazioni con i propri clienti. E questo perché fino al 2018 la fattura veniva mandata usando la mail (o la Pec) e si sapeva benissimo quando l'altra parte aveva ricevuto il file. Adesso, la fattura elettronica è nelle mani del sistema informatico dell'Agenzia delle entrate. Nel caso dunque questo dovesse avere problemi, il lavoro di ogni singola azienda italiana finirebbe per essere rallentato.Ricordiamo inoltre che l'Italia ha ricevuto una deroga da parte dall'Ue di introdurre la «e-fattura» per cercare di combattere l'evasione Iva. Dettaglio non considerato è che la concessione ha una scadenza temporale: «Ha effetto dal 1° luglio 2018 fino al 31 dicembre 2021». L'Ue ha però specificato che se l'Italia lo ritenesse necessario potrà comunque chiedere una proroga della deroga, estendendone l'efficacia temporale. In questo caso però, si dovrà presentare un'apposita domanda alla Commissione a cui dovrà essere allegata una relazione dove si illustrano i risultati positivi raggiunti, grazie alla fattura elettronica, in materia di lotta all'evasione Iva e di semplificazione della riscossione. Ieri in serata il sistema di fatturazione elettronica dell'Agenzia delle entrate non aveva ancora ripreso a funzionare regolarmente.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/portale-in-tilt-e-messaggi-di-errore-la-fattura-elettronica-parte-male-2624959069.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="malfunzionamenti-anche-per-chi-usa-software-a-pagamento" data-post-id="2624959069" data-published-at="1758244131" data-use-pagination="False"> Malfunzionamenti anche per chi usa software a pagamento Ancora problemi per la fattura elettronica. Durante tutta la giornata di oggi la piattaforma online dell'Agenzia delle entrate non ha funzionato a dovere. Rallentamenti e blocchi di sistema hanno accompagnato i professionisti che cercavano di inviare le prime fatture per conto dei loro clienti. L'Agenzia delle entrate con un comunicato stampa fa sapere che non c'è stata nessuna anomalia o rallentamento sul portale fatture e corrispettivi. L'amministrazione fiscale fa sapere inoltre che sono state scambiate 1 milione e mezzo di e-fatture in meno di tre giorni. Eppure i problemi informatici ci sono e stanno causando rallentamenti (nell'ipotesi migliore) al lavoro di molti professionisti. Inoltre, anche chi sta usando software a pagamento ha iniziato a riscontrare i primi disservizi. In alcuni casi risultano esserci difficoltà proprio nell'accedere al servizio di fatturazione elettronica. E in altri, invece, nel momento dell'invio della fattura vera e propria. Questi disservizi, in buona parte, sono da ricollegare al malfunzionamento del sistema informatico dell'Agenzia delle entrate, anche perché, si può decidere di emettere la fattura da una qualsiasi programma a pagamento, ma questa dovrà sempre transitare attraverso il Sdi, Sistema di interscambio, dell'Agenzia delle entrate.
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Emanuele Orsini e Dario Scannapieco