2025-03-05
Aggredito a martellate, sparò. Poliziotto è indagato per lesioni
Un francese aveva assalito una pattuglia all’autogrill. L’agente usò l’arma per salvarsi.Lesioni aggravate. È questa l’ipotesi di reato per cui, da ieri, risulta ufficialmente indagato il poliziotto che lo scorso 5 febbraio, in una stazione di servizio della bretella autostradale Ivrea-Santhià, aveva aperto il fuoco contro Stephane Kevin Crochon, francese di 26 anni con presunti problemi psichiatrici che - dopo aver causato un incidente stradale schiantandosi con la sua Peugeot 2008 contro il guard-rail all’altezza della barriera di Albiano di Ivrea - aveva tentato di rubare una Mercedes nera, lasciata aperta dal proprietario mentre questi pagava al benzinaio Tamoil accanto, appunto, alla stazione.Assistendo alla scena, i presenti avevano allertato la Polstrada che ha inviato una pattuglia sul posto. Vedendo sopraggiungere le forze dell’ordine, Crochon - segnalato come «persona da ricercare perché potenzialmente pericolosa per sé o per gli altri» - era subito andato in escandescenza e, impugnando un martello, si era scagliato contro gli agenti. Di qui uno scontro durante il quale l’agente Max El Mahdi è stato raggiunto alla testa da almeno una martellata, prima di aprire il fuoco per difendersi esplodendo quattro colpi; in questo modo il francese era stato ferito ad una gamba e allo stomaco, mentre un secondo agente, l’assistente capo Alessio Neirotti, era rimasto colpito di striscio, vicino alla spalla, da un proiettile di rimbalzo.A seguito dei fatti, l’autogrill era stato chiuso al pubblico, con l’elisoccorso che aveva trasportato il giovane francese e uno degli agenti al Cto di Torino mentre un’ambulanza aveva portato al vicino ospedale di Ivrea l’altro. Parallelamente, erano subito partite le indagini della sottosezione della polizia stradale di Settimo, intervenuta insieme agli agenti della squadra mobile della questura di Torino, della polizia scientifica e del pubblico ministero Mattia Francesco Cravero della Procura di Ivrea, competente per il territorio di Settimo Rottaro, comune dov'è avvenuta la sparatoria. La vicenda aveva colpito anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che aveva espresso «totale solidarietà ai due agenti aggrediti a martellate in una stazione di servizio nei pressi di Torino».Ebbene, ieri questa vicenda, come si diceva in apertura, ha avuto una svolta amara: l’iscrizione nel registro degli indagati del poliziotto che, aggredito a martellate, aveva aperto il fuoco. Immediata ed indignata la reazione del sindacato di Polizia. «Puntuale come un orologio svizzero», ha commentato Stefano Paoloni, segretario generale del Sap - acronimo che sta per Sindacato autonomo di Polizia -, «l’atto dovuto è arrivato». «I colleghi aggrediti con un martello sono stati obbligati a difendersi e hanno dovuto sparare per fermare l’aggressore», ha aggiunto Paoloni, sottolineando che «non è stata fatta nessuna verifica dell’eventuale sussistenza di oggettive cause di giustificazione del reato e il collega ora dovrà affidarsi ai propri legali e ai propri periti per difendersi in merito a un fatto di servizio».«È inaccettabile che per fare il nostro dovere siamo noi a finire sotto processo», ha concluso con amarezza sempre il segretario del Sap, secondo cui «questa è la dimostrazione di quanto sia urgente l’approvazione del Ddl sicurezza, poiché contiene nuove norme relative alla tutela legale per fatti di servizio». Difficile non sottoscrivere la rabbia che filtra da queste parole, volte a sottolineare il paradosso per cui i poliziotti che intervengono nell’esercizio delle loro funzioni finiscono poi imputati. Solo perché osano difendersi da chi li piglia a martellate.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.