2025-02-22
Piano Olivetti, da Giuli 34 milioni alla cultura
Presentate le misure pro biblioteche, librerie e giornali. Poi l’annuncio: «Scoperto nuovo affresco a Pompei».Il decreto cultura è legge. Presentato ieri a Palazzo Grazioli dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il «piano Olivetti». Una riforma appena licenziata dal Parlamento «senza necessità di porre la fiducia» ha ricordato il ministro al suo ingresso. Segno che si tratta di una legge ampiamente condivisa perché nata con la volontà di promuovere la rigenerazione culturale delle periferie e delle aree interne e di quelle svantaggiate. Uno strumento utile per valorizzare le biblioteche, per renderle ancora di più un mezzo di educazione intellettuale e civica e di connessione con il tessuto sociale.Dal Piano Olivetti verranno sostenute le librerie caratterizzate da lunga tradizione, da interesse storico-artistico e quelle di prossimità. Tra gli obiettivi principali viene sancito il ruolo degli archivi e degli istituti storici e culturali, quali custodi della storia e della memoria della nazione. Sono 34 i milioni di euro destinati alla filiera: 30 milioni per l’acquisto di libri da parte di biblioteche storiche e di prossimità; 3 milioni per favorire l’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a 35 anni di età; un milione di euro per sostenere la vendita di libri nei piccoli centri abitati con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Dal Mic arriva il sostegno anche ai quotidiani cartacei. Ulteriori 10 milioni di euro sono destinati al potenziamento delle pagine dedicate a cultura, spettacolo e settore audiovisivo. Il provvedimento assicura anche il finanziamento stabile di cinque istituti - Giunta storica nazionale, Istituto italiano per la storia antica, Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea, Istituto italiano di numismatica, Domus Mazziniana - e della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, cui saranno destinati 300.000 euro l’anno. Alla Giunta storica nazionale, inoltre, è riconosciuto un ulteriore contributo di 200.000 euro per la promozione e la realizzazione di edizioni critiche di opere di personalità rilevanti del XIX e XX secolo.Spazio e fondi anche per la fotografia. Nel 2025, 500.000 euro andranno alla Fondazione Museo di fotografia contemporanea. La legge prevede anche una cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato, «nel quadro del piano Mattei», ha chiarito Giuli in conferenza stampa. Il testo stanzia, poi, 800.000 euro per la celebrazione del venticinquesimo anniversario della Convenzione europea sul paesaggio e risolve il problema sollevato dalla Corte dei conti sul «Bonus cultura 18app»: la norma fissa un termine entro il quale gli esercenti delle attività debbano provvedere, a pena di decadenza, all’invio della relativa fattura. Nel testo, inoltre, sono previste misure per la semplificazione degli interventi sul patrimonio culturale, per il cinema e per il settore audiovisivo, tra le quali l’introduzione di una nuova categoria di opere classificabili come «non adatte ai minori di 10 anni».«Sono particolarmente soddisfatto, infine, dell’iniziativa a favore delle terze pagine dei quotidiani: sono certo che, ampliando le possibilità di conoscenza del grande fervore creativo in atto in Italia, si contribuirà alla crescita culturale, sociale e civile delle persone, aumentando anche la partecipazione dei cittadini al godimento della cultura in tutte le sue forme», ha spiegato il ministro della Cultura Giuli che, a margine della presentazione, ha annunciato una nuova importante scoperta all’interno del parco archeologico di Pompei: «Un grande affresco, una megalografia nel linguaggio tecnico, a tema dionisiaco, festante».
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