Parole Testarde | Le crypto valute secondo Émile Zola ​

Lehman Brothers, Ftx, Svb, Crédit Suisse... ogni volta pensiamo che sia una storia nuova ma siamo sempre lì: bolle che scoppiano, più o meno velocemente, più o meno grandi, con più o meno danni, con l’odiato Stato a tappare i buchi. Il canovaccio del capitalismo finanziario è molto più antico e ripetitivo di quel che sembri, anche se ci sono di mezzo i tempi fulminei e la tecnologia più avanzata ad alterare solo apparentemente la trama.

Uno degli ultimi botti - in effetti spettacolare per rapidità del crollo - è quello che ha investito, nel 2022, Sam Bankman-Fried (Sbf), il supernerd delle cryptovalute che dal nulla diventa un genio riverito e seduto su pile di milioni e milioni di dollari. I vip accorrono a frotte per spiegare quanto sia finalmente a portata di mano il sogno di cambiare il mondo per il meglio (più green, più etico, più sostenibile) guadagnandoci pure. Tutto, letteralmente, già scritto a fine XIX secolo. Émile Zola, genio della letteratura francese e non solo, in un libro non tra i più noti, ha raccontato questo eterno circo ne Il denaro. Non aveva bisogno di conoscere i riccioli di Sbf, né i rovesci della banca della Silicon Valley. Si è limitato a raccontare l’ascesa e il crollo della Banca Universale di Aristide Saccard, del suo sogno acchiappa-denari di convogliare i capitali necessari a dotare il Medioriente di infrastrutture «occidentalizzanti». Finirà - nel romanzo - come non poteva non finire. E sotto a chi tocca, ogni volta come se fosse la prima.

Attivo dal 2002, l’organismo ha condannato solo 11 delinquenti. Ma i giudici prendono 180.000 euro l’anno più benefit e pensione a 62 anni. E ora Trump fa scattare le sanzioni.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 7 febbraio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 7 febbraio con Flaminia Camilletti

Italia denunciata alla Cpi per Almasri. Tajani: «Bisogna indagare la Corte»
Antonio Tajani (Imagoeconomica)
Per «Avvenire» Meloni, Nordio e Piantedosi sono sotto inchiesta per il caso del generale libico. Toghe e fonti di governo smentiscono tutto ma confermano la lettera con le accuse. Conte sbraita: «Esecutivo vergognoso».
È il Circo Penale Internazionale
Getty Images
«Avvenire» annuncia l’apertura di un’inchiesta su Meloni, Nordio e Piantedosi per il caso Almasri. La Cpi smentisce, ma si scopre che la denuncia c’è davvero. Solo che risale al 2019 e chiama in causa molti governi, compresi quelli di Renzi e Gentiloni.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy