2019-10-08
Parla di Bibbiano e le tolgono i figli: «Denigrava gli educatori sui social»
La donna è stata espulsa dalla comunità cuneese dove viveva con i minori, ora in affido.Eravamo rimasti al Pd che minacciava di querelare chiunque, su Facebook e Twitter, osasse associare il nome del partito all'inchiesta Angeli e demoni. Ma la realtà sta superando sé stessa. In Piemonte, a una donna che sui suoi profili social condivideva notizie e considerazioni su Bibbiano, sono stati tolti i tre figli, in seguito dati in affido dal giudice.La giovane madre viveva con i tre minori in una comunità residenziale, Villa Maria di Boves (in provincia di Cuneo), dopo l'intervento dei servizi sociali del Cis (Beinasco, Bruino, Orbassano, Rivalta, Volvera), che avevano rilevato presunti maltrattamenti da parte del compagno della ragazza. Quest'ultima è stata però allontanata dalla struttura perché, come si legge nella relazione dell'équipe di Villa Maria, avrebbe avviato una «campagna di contestazione sui social network, accuse contro i servizi sociali, denigrazione della comunità». Ai figli è toccato un destino peggiore: non solo mandati via da Villa Maria, ma anche sottratti all'affetto della loro mamma e poi consegnati a un'altra famiglia dal tribunale minorile. Tutto ciò, nonostante la zia materna avesse dato disponibilità ad accoglierli. Addirittura, come ha denunciato il gruppo di Fratelli d'Italia in Regione Piemonte, uno dei tre minori sarebbe stato letteralmente strappato con la forza dalle braccia della nonna, che avrebbe riportato nella colluttazione delle ferite, refertate dal pronto soccorso di Orbassano: sette giorni di prognosi.In sostanza, secondo quanto si apprende dalla relazione stilata dalla comunità residenziale, la ragazza si sarebbe lasciata influenzare dall'inchiesta sui presunti affidi illeciti di minori a Bibbiano, arrivando a sospettare della buona fede dei servizi sociali piemontesi e di tutto il programma di recupero per cui era stata inserita nella struttura di Boves con i figli. Nel documento, infatti, c'è scritto che, all'inizio, «S. dimostrava di volercela fare, cercando di seguire le indicazioni delle educatrici; ha accettato determinate regole riguardo ai comportamenti dei ragazzi, ha cercato di superare abitudini e modi di fare incongrui al progetto». Poi, «il 19 luglio inizia a condividere giornalmente più post riguardo alla situazione dell'inchiesta Angeli e demoni di Bibbiano». E a gettare ombre sull'operato degli educatori che la stanno seguendo nella struttura del Cuneese. Di lì, la decisione della comunità: «Data l'impossibilità di un efficace intervento educativo a causa della non condivisione della signora S. e dell'atteggiamento provocatorio dei minori», anch'essi suggestionati dal mutato atteggiamento della madre, «si richiedono le dimissioni del nucleo nel minor tempo possibile». All'allontanamento è seguito il procedimento del giudice minorile, su sollecitazione degli assistenti sociali, che ha portato all'affido in un'altra famiglia dei tre figli della giovane.Sulle barricate Fdi: «Stanno arrivando decine di segnalazioni scioccanti», ha affermato Augusta Montaruli, parlamentare torinese. «Se anche qui in Piemonte qualcuno pensa di trattare i minori come pacchi postali dovrà vedersela con noi». Il capogruppo del partito in Regione, Maurizio Marrone, ha annunciato anche l'intenzione di Fdi di votare per «l'avvio delle indagini conoscitive sul sistema di gestione dei maltrattamenti familiari, di allontanamenti di minori e di comunità residenziali in Piemonte». In fondo, è proprio nella città della Mole che ha sede la onlus Hansel e Gretel, coinvolta nell'inchiesta di Bibbiano. Eppure, ha spiegato Marrone, «la sinistra grida preventivamente alla caccia alle streghe e chiede che vengano esclusi dall'indagine di commissione soggetti coinvolti nell'inchiesta Angeli e demoni, come il centro studi Hansel e Gretel, nonostante a Torino gestisca la formazione degli assistenti sociali con patrocini istituzionali e si vanti di seguire la terapia di centinaia di minori. Perché?». E soprattutto: davvero parlare di Bibbiano può irritare la suscettibilità dei servizi sociali e costare, a una mammae in difficoltà, l'allontanamento dei figli?
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Charlie Kirk (Getty Images)