2024-05-08
La bella vita di Signorini: massaggi nelle suite e credito nei casinò
Paolo Emilio Signorini (Ansa)
L’ex presidente del porto di Genova avrebbe ottenuto 22 soggiorni a Montecarlo.Fino a ieri mattina quando per lui, unico tra gli indagati dell’inchiesta della Procura di Genova sulla presunta corruzione alla Regione Liguria, si sono aperte le porte del carcere, Paolo Emilio Signorini era uno dei pezzi da 90 del deep state ligure. Nel 2015 diventa segretario generale della Regione Liguria guidata da Giovanni Toti, poi nel 2016 viene nominato presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Adsp), che ha sotto il suo controllo i porti di Genova e Savona. Ruolo che ricoprirà fino alla fine di agosto 2023, quando diventa amministratore delegato della multiutility Iren. A Signorini la Procura di Genova contesta di avere accettato (nella sua qualità di presidente dell’Adsp) dall’imprenditore Aldo Spinelli «utilità ed altre promesse di utilità» a fronte dell’impegno ad aiutare quest’ultimo di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse, prorogata per trent’anni. Signorini avrebbe pure aiutato Spinelli a ottenere ulteriori spazi portuali, in particolare nella concessione delle aree Enel (ex Carbonile) e nella pratica del «tombamento» di Calata Concenter, e gli avrebbe permesso un’occupazione abusiva. Alcuni tra i regali ottenuti dall’ex presidente del porto di Genova in cambio dei favori fatti a Spinelli proiettano la vicenda in uno scenario quasi da cinepanettone di fine anni ’90. Oltre a 15.000 euro in contanti per finire di coprire le spese per il matrimonio della figlia, e la promessa di un lavoro da circa 300.000 euro l’anno, Signorini avrebbe infatti ottenuto dall’imprenditore 22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso l’Hotel de Paris di Monte Carlo, per un totale di 42 notti passate nelle suite e junior suite dell’albergo a 5 stelle, «comprendenti anche giocate al casinò e servizi extra» tra i quali «servizi in camera», massaggi e trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura alberghiera durante il periodo estivo, accessi alla spa e alla palestra dell’hotel, e la partecipazione ad eventi esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis «Rolex Monte Carlo Masters» o serate a tema con annesso spettacolo musicale, riservate ai clienti più importanti del Casinò di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a 42.000 euro. Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Paola Faggioni spicca la cena del veglione di fine anno del 2021 presso ristorante Le Sporting - Salle des Étoiles del «valore complessivo, ascrivibile a 2 persone, di 1.466,86 euro». L’imprenditore avrebbe anche garantito al manager pubblico fiches per effettuare puntate Casinò di Montecarlo, una borsa Chanel dal costo imprecisato, e un bracciale in oro marca Cartier del valore di 7.200 euro. A Genova quando uno è avaro viene definito «pigna secca». E a un certo punto, durante una serata in un ristorante genovese, Spinelli, a proposito di uno degli indagati dice a Signorini: «Lui non paga sicuro! È una “pigna secca” come te, lui! (...) mi ha dato una mazzata 600 euro che son qua che vado,.. vado storto porca puttana... ”.» La passione per il gioco avrebbe portato i due anche a pianificare una trasferta a Las Vegas, con le puntate a carico di Spinelli che in un’intercettazione dice a Signorini: «C’ho le carte di credito, la carta di credito quella della banca di Monte Carlo, ho fatto salire a cinquecentomila dollari...non fanno niente Paolo...andiamo là e cambiamo tutti i soldi che vogliamo...c’ho tre carte! ...ce ne ho una da cinquecento, una da trecento, una da centocinquanta, una da settantacinque...belin».Secondo la Procura Signorini avrebbe ottenuto favori anche da un altro imprenditore, Mauro Vianello, anche lui indagato ma non oggetto di misure cautelari. In cambio dell’aumento della tariffa oraria per il servizio prevenzione, vigilanza e primo intervento antincendio al porto di Genova, svolto da una società di Vianello, l’allora presidente dell’Adsp avrebbe ottenuto l’uso di una Mini Cooper per uno dei suoi viaggi a Montecarlo, il pagamento dei 6.600 euro per il banchetto nuziale della figlia e uno smartwatch per una sua amica. Vianello delegava al figlio l’acquisto con queste parole: «Sì, uno piccolo da 300... me ne vai a prendere uno da donna?» specificando poi che doveva andare bene «per un troione di trent’anni».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.