2021-12-19
L’orologio gioiello si ricopre di diamanti
Chiara Pisa, ad di Pisa orologeria
Chiara Pisa, ad di Pisa orologeria, il tempio degli appassionati dal 1940: «Luminoso, romantico e prezioso: la combinazione perfetta». Rolex scommette sul Ladydatejust, Jaeger-LeCoultre invece sui fiori. Per Vacheron Constantin, Égérie fasi lunari joaillerie.«L’orologio gioiello è la perfetta combinazione di tutte le necessità: luminoso, romantico, prezioso, estremante vario nelle sue possibili declinazioni, da quello che lascia in vista la cassa, magari circondata da una lunetta di diamanti, a quello che invece la cela sotto un dettaglio mobile del bracciale e la rende consultabile solo all’occorrenza». Parola di Chiara Pisa, ad di Pisa orologeria, tempio mondiale dei segnatempo dal 1940. «Forse per alcune donne l’orologio potrebbe non avere la stessa carica emozionale di un diamante», continua, «ma rappresenta comunque valori in cui si rispecchiano». Senza dubbio, guardando certi modelli si capisce che considerarli gioielli è quasi riduttivo: sono vere opere d’arte, mischiano la preziosità con l’artigianalità e la vera sapienza del gioielliere più esperto capace di dare un tocco straordinario a ogni modello. Tra questi vi sono i nuovi Daydate 36 e Ladydatejust, illuminati dalla presenza dei diamanti incastonati. Rolex presenta le ultime creazioni che nascono dal suo know how unico. La lucentezza dei diamanti è il risultato del lavoro congiunto del gemmologo e dell’incastonatore. Il primo seleziona le pietre mentre il secondo le posa a una a una sul quadrante, sulla lunetta, sulla cassa e sul bracciale. Questi gesti minuziosi sono trasmessi di generazione in generazione e instancabilmente perfezionati nel corso degli anni. Per realizzare il lavoro di incastonatura dei nuovi Daydate 36 e Ladydatejust, questi gesti sono ripetuti diverse centinaia di volte. Gli indicatori delle ore e il cinturino in pelle di alligatore dei nuovi Oyster perpetual daydate 36 sono abbinati: color corallo nella declinazione in oro giallo 18 carati, color turchese in quella in oro bianco 18 carati e color bordò in quella in oro Everose 18 carati. I Daydate 36 con diamanti sono la rivisitazione di un modello iconico e prestigioso attraverso la lente delle pietre preziose. Il nuovo Oyster perpetual Ladydatejust, con 1.089 diamanti suddivisi sulla carrure, sulla lunetta, sul quadrante e sul bracciale President, è un autentico gioiello progettato per illuminare i polsi più sottili. Ma anche l’uomo vuole la sua parte. Per lui ecco Oyster perpetual daydate 40 in platino con quadrante blu ghiaccio con diamanti, lunetta con diamanti, bracciale President e 10 diamanti taglio baguette sul quadrante. Quando fu presentato per la prima volta nel 1956, il Daydate era il primo orologio a indicare il giorno della settimana per intero. Dopo aver celebrato il connubio di haute horlogerie e haute couture, la nuova collezione femminile di Vacheron Constantin valorizza il virtuosismo dell’arte gioielliera attraverso il modello Égérie fasi lunari joaillerie, che sublima il tempo in una pioggia di diamanti. La cassa rotonda, con diametro di 37 millimetri, è scolpita in oro bianco e circondata da 246 diamanti taglio brillante. Il bracciale è impreziosito da 588 diamanti taglio brillante disposti in cinque file, mentre il quadrante emerge in tutto lo splendore di 510 diamanti taglio brillante. Come un abito di haute couture, Égérie fasi lunari joaillerie nasconde un’infinità di dettagli. I numeri, ideati per la collezione, mostrano la stessa delicatezza del pizzo; le fasi lunari sono circondate dai diamanti e le lancette a foglia delle ore e dei minuti ricordano gli aghi usati dalle agili dita che lavorano negli atelier. Mezzo d’espressione artistica, in campo orologiero la cassa dai due volti del Reverso è unica. Per gli artigiani del laboratorio dei «Métiers rares» (Mestieri rari) di Jaeger-LeCoultre rappresenta un’opportunità per dare libero sfogo alle loro abilità nell’arte della decorazione. La creazione di questi straordinari orologi è frutto dell’unione di molteplici savoir faire artistici - smaltatura, incisione e incastonatura - e della collaborazione tra abili artigiani, maestri di tecniche diverse. Ispirandosi ai gioielli decorativi indossati negli anni Venti, il team artistico di Jaeger-LeCoultre ha realizzato quattro modelli d’eccezione che omaggiano la poesia dei fiori: due varianti in oro bianco e due in oro rosa, ciascuna portavoce di mestieri rari combinati diversamente. La sobria eleganza dei quadranti svela solo minimamente la preziosità di questi segnatempo: lo splendore della madreperla bianca è accentuato dai numeri e dagli elementi grafici dorati che disegnano i quattro angoli del quadrante. È il secondo lato della cassa che dà totale carta bianca al genio artistico e alle svariate abilità che caratterizzano la manifattura Jaeger-LeCoultre, con numerosi artigiani che applicano varie tecniche e collaborano per settimane e mesi seguendo un procedimento rigorosamente strutturato. Quando si partecipa a progetti di collaborazione così complessi, il lavoro degli artigiani deve seguire un ordine severo: prima l’incisione, poi la smaltatura, che richiede molteplici strati di pigmenti di smalto per apportare ricchezza, sfumature e profondità visiva. Dopo ogni singola applicazione, lo smalto deve essere cotto allo scopo di stabilizzare il colore. Si tratta di un procedimento lungo, che può richiedere molti giorni. Per completare la creazione, lo sfondo è decorato con lacca o madreperla, oppure incastonato con diamanti, a seconda del modello. La cassa in oro è incisa in rilievo, una tecnica mediante la quale il metallo sullo sfondo viene scolpito lasciando unicamente i contorni rialzati del motivo floreale ed eliminando il resto della materia. Ogni bocciolo è interamente inciso a mano per riprodurre la texture dei petali di giglio sin nei più delicati dettagli.