2023-06-30
Gli operai Usa contro i veicoli verdi
Il sindacato Uaw attacca Joe Biden: «Si distruggono posti di lavoro per crearne altri pagati la metà». Donald Trump stronca il presidente: «Il suo è un estremismo sleale e orribile».L’auto elettrica potrebbe rivelarsi un grattacapo elettorale per Joe Biden. La settimana scorsa, la sua amministrazione ha concesso un maxi prestito da 9,2 miliardi di dollari a Blue oval sk: una joint venture tra Ford e la sudcoreana Sk on. L’obiettivo è quello di realizzare tre impianti per la produzione di batterie in territorio americano (uno in Tennessee e due in Kentucky). In particolare, secondo il dipartimento dell’Energia, l’iniziativa dovrebbe portare all’assunzione complessiva di 7.500 persone. Il problema però per Biden riguarda le sue chance di rielezione il prossimo anno. Eh sì, perché il sindacato dei colletti blu del settore automobilistico, la Uaw, è letteralmente sul piede di guerra. Il suo presidente, Shawn Fain, non ha preso affatto bene il prestito concesso a Blue oval sk. «Negli ultimi cinque anni, i lavoratori che costruiscono prodotti General motors a Lordstown, in Ohio, hanno visto la loro vita sconvolta poiché sono stati costretti ad andare in pensione, lasciare o sradicare le loro famiglie e trasferirsi in tutti gli Usa, quando General motors ha chiuso i loro stabilimenti nonostante i massicci profitti», ha tuonato in una nota, per poi proseguire: «I loro posti di lavoro sono stati sostituiti nel nuovo impianto di batterie della joint venture di General motors con lavori che pagano la metà di quanto guadagnavano i lavoratori nel precedente stabilimento di Lordstown. Non solo la Casa Bianca si rifiuta di correggere questo errore, ma sta dando a Ford 9,2 miliardi di dollari per creare gli stessi posti di lavoro in Kentucky e Tennessee».D’altronde, che i rapporti tra Biden e la Uaw fossero tesi era diventato chiaro già a maggio, quando il sindacato ha di fatto congelato il proprio endorsement al presidente in carica che, ricordiamolo, si è ricandidato in aprile a un secondo mandato. Per Biden si tratta di un problema non di poco conto. Nel 2020, aveva infatti ottenuto l’appoggio ufficiale dell’Uaw, che può contare su circa 400.000 iscritti ed è forte soprattutto in Michigan: uno Stato storicamente fondamentale per vincere le elezioni presidenziali. Uno Stato che, è bene rammentarlo, risulta essenzialmente spaccato in due. Nel 2016, Donald Trump lo conquistò con un vantaggio dello 0,2%, mentre nel 2020 fu Biden a prevalere in loco con uno scarto inferiore al 3% (sebbene Trump avesse preso circa 370.000 voti in più rispetto alla tornata precedente). Inoltre, secondo il sito Axios, lo stesso Trump - sia nel 2016 sia nel 2020 - è riuscito a ottenere il consenso di circa un terzo degli iscritti alla Uaw. Non a caso, l’ex presidente repubblicano sta facendo campagna elettorale proprio contro le auto elettriche. Domenica scorsa, si è recato in Michigan, proponendosi come un baluardo dell’industria automobilistica tradizionale. «Biden è una catastrofe per il Michigan e il suo estremismo ambientalista è spietato, sleale e orribile per il lavoratore americano e si inizia a vederlo», ha tuonato durante un discorso. «Spinte dai suoi ridicoli regolamenti, le auto elettriche uccideranno più della metà dei posti di lavoro nel settore automobilistico negli Stati Uniti», ha proseguito. «Lo Stato del Michigan sarà decimato», ha aggiunto.Questo non vuol dire che l’ex presidente abbia grosse chance di ottenere l’endorsement della Uaw: Fain ha infatti detto che un’altra presidenza Trump sarebbe un «disastro». In realtà, l’ex inquilino della Casa Bianca punta direttamente ai voti degli operai del settore automobilistico, per strappare a Biden il Michigan l’anno prossimo. E potrebbe anche riuscirci.
Papa Leone XIV (Ansa)
«Ciò richiede impegno nel promuovere scelte a vari livelli in favore della famiglia, sostenendone gli sforzi, promuovendone i valori, tutelandone i bisogni e i diritti», ha detto Papa Leone nel suo discorso al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Padre, madre, figlio, figlia, nonno, nonna sono, nella tradizione italiana, parole che esprimono e suscitano sentimenti di amore, rispetto e dedizione, a volte eroica, al bene della comunità domestica e dunque a quello di tutta la società. In particolare, vorrei sottolineare l'importanza di garantire a tutte le famiglie - è l'appello del Papa - il sostegno indispensabile di un lavoro dignitoso, in condizioni eque e con attenzione alle esigenze legate alla maternità e alla paternità».
Continua a leggereRiduci