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Omotransfobia, Pro Vita e Famiglia: «Faremo di tutto per contrastare questa deriva anticostituzionale»

Omotransfobia, Pro Vita e Famiglia: «Faremo di tutto per contrastare questa deriva anticostituzionale»
Antonio Brandi (Ansa)

«L'omotransfobia è reato ma non la cicciofobia, la anzianofobia, la bimbofobia etc? Una follia incostituzionale, mentre la crisi morde e i lavoratori muoiono di fame. I nostri bambini di prima elementare verranno indottrinati sull'omosessualità, la bisessualità, il transgenderismo, la transessualità, la pansessualità, la asessualità e decine di altri "generi". E'una mostruosità giuridica, etica e psicologica» ha dichiarato il presidente di Pro Vita e Famiglia onlus, Antonio Brandi, dopo l'approvazione della Camera del Ddl Zan sull'omotransfobia.

«Faremo di tutto per contrastare questa deriva e per difendere l'art. 30 della Costituzione, sono i genitori a dover mantenere, istruire ed educare i propri figli. Siamo esterrefatti che anche alcuni deputati di centrodestra abbiano potuto sostenere una legge che non è affatto contro l'odio ma che lo provocherà. I corsi previsti nelle scuole di ogni ordine e grado saranno ore di rieducazione alla teoria gender in mano alle associazioni LGBTQI+ che riceveranno 4 milioni di euro per indottrinare i nostri figli. Tutto questo è vergognoso» ha aggiunto Jacopo Coghe, vice presidente della Onlus.

«Il M5s la chiama conquista di civiltà. Per Zingaretti sarà un'Italia più umana e civile. La verità è che siamo di fronte a una casta privilegiata, tutelata per legge e differente dalle altre, che ha ottenuto un'attenzione particolare di fronte all'odio e alla violenza. Come se ci fossero vittime di serie A e di serie B. Bene Cirielli che avverte di abrogarla appena cambierà il governo di questo Paese» ha concluso la nota di PV&F.

Milano, vertice sulla sicurezza negli stadi tra Lega Serie A e Polizia
Da sinistra: Bruno Migale, Ezio Simonelli, Vittorio Pisani, Luigi De Siervo, Diego Parente e Maurizio Improta
Questa mattina la Lega Serie A ha ricevuto il capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, insieme ad altri vertici della Polizia, per un incontro dedicato alla sicurezza negli stadi e alla gestione dell’ordine pubblico. Obiettivo comune: sviluppare strumenti e iniziative per un calcio più sicuro, inclusivo e rispettoso.
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Da 56 giorni i genitori non vedono i figli. Gli assistenti sociali però non rispondono
Troppe anomalie sul caso dell’altra famiglia nel bosco. Marina Terragni: «È fuori legge». Ma le operatrici temono per la loro immagine.

«Voglio sapere dove sono i bambini. Sono passati 56 giorni senza vederli. Neppure una telefonata. Non sappiamo come stanno, cosa mangiano, se dormono…». Le lacrime scivolano giù con dignità sul bel volto di mamma Nadya, mentre si siede con noi sulla panca fuori, all’ingresso di casa. Siamo nel bosco di Caprese Michelangelo, piccolo borgo in provincia di Arezzo. «Con mio marito Harald», racconta Nadya, «siamo andati più volte ai servizi sociali. Ci hanno detto che non possiamo vederli perché sono in un luogo segreto. Tutto questo è un abuso. Una violenza che viene fatta a noi e ai nostri figli».

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Il premier: «Il governo ci ha creduto fin dall’inizio, impulso decisivo per nuovi traguardi».

«Il governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo traguardo. Ringrazio i ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier, ma è stata una partita che non abbiamo giocato da soli: abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano. Questo riconoscimento imprimerà al sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi».
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio celebrando l’entrata della cucina italiana nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all’unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India.

«Il vaccino a mRna accelera i tumori e attiva le metastasi nei malati»
Ansa
  • Una ricerca di recente pubblicazione mostra come, dati alla mano, Covid e preparati genici velocizzino la crescita delle masse cancerogene. Chi ha ricevuto le dosi è più esposto perché più sollecitato.
  • Boccia (Pd) durante l’audizione di Sileri in commissione: «Decidevano Cts e Cdm» L’allora viceministro conferma: «Io isolato. Non so chi abbia imposto la tachipirina».

Lo speciale contiene due articoli.

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