Omotransfobia: «Al via il Tour del Bandierone, 600 mq di libertà contro il bavaglio del ddl Zan»

Omotransfobia: «Al via il Tour del Bandierone, 600 mq di libertà contro il bavaglio del ddl Zan»
Ansa

Parte il prossimo sabato 19 giugno da Benevento il Tour del Bandierone #restiamoliberi contro il ddl Zan, attualmente in discussione in Commissione giustizia del Senato. Saranno srotolati 600 mq di libertà che faranno il giro d'Italia e che rappresenteranno ovunque il nostro simbolo contro il bavaglio che vogliono metterci, la nostra risposta alla bandiera arcobaleno che esclude i nostri, di diritti. Contemporaneamente saranno organizzati, anche in collaborazione con altre associazioni, banchetti informativi e manifestazioni di protesta.

«È ora di dire basta a una legge liberticida e alle discriminazioni che dovremo subire. Se viene approvato il ddl Zan, rischiano le donne, rischiano i bambini, che subiranno prevaricazioni e indottrinamenti» ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, principale organizzatrice del Tour.

«Le persone devono riflettere sulla sostanziale inutilità di una legge che, se venisse approvata, rappresenterebbe una minaccia grave per la libertà di espressione, dato che siamo convinti non esista alcuna emergenza né vuoto normativo che giustifichino l'urgenza di nuove disposizioni. La nostra è una legittima opinione e, come insegna l'esperienza degli ordinamenti di altre Nazioni al cui interno norme simili sono già state introdotte, non avremmo più la possibilità di esprimerla!» ha concluso il vicepresidente Jacopo Coghe.

Emiliano si mette a sfidare i giudici: «Parlo soltanto se mi convocano»
Michele Emiliano (Ansa)
  • Il governatore, che non si è espresso pubblicamente, ai suoi collaboratori ha detto che rivelerà la fonte delle informazioni riservate sull’inchiesta contro Alfonso Pisicchio «se e quando me lo chiederà la Procura».
  • Le audizioni sugli scandali pugliesi partiranno a fine mese. Serve più tempo all’indagine sullo scioglimento del Comune di Bari: la decisione rischia di arrivare dopo le elezioni.

Lo speciale contiene due articoli.

L’asse Israele-sunniti cruciale nel Mar Rosso
Navi da guerra della marina israeliana nella città portuale di Eilat sul Mar Rosso (Ansa)
Dopo la duplice prova di forza contro gli ayatollah, il governo di Benjamin Netanyahu ha ritrovato una insperata convergenza tra le fazioni anti sciite della regione, persino a Gaza. Un trampolino per cercare di ridurre l’influenza degli Houthi nello snodo commerciale.
Trump sta ricostruendo la sua rete diplomatica (e non è affatto ostile a noi)
Donald Trump (Ansa)
  • Nonostante le tappe in tribunale, The Donald fa incontri ad alti livelli: David Cameron, Andrzej Duda, Viktor Orbán. Contatti con Mohammad bin Salman. Una trama per nulla filo-Putin che ci tornerà utile.
  • Alla Camera americana passa il maxi pacchetto di aiuti, ora atteso al Senato: sul piatto forniture di artiglieria e mezzi. I russi martellano a Sud, gli ucraini rispondono con decine di droni.

Lo speciale contiene due articoli.

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