
Lo scriveva Erasmo da Rotterdam. L'uomo è l'unico capace di uccidere un suo simile non per fame ma per rabbia o avidità.«Cane non mangia cane, i feroci leoni non si fanno guerra, il serpente non aggredisce il suo simile. Ma per l'uomo non c'è bestia più pericolosa dell'uomo». Così scriveva Erasmo da Rotterdam nel 1500. Perché l'uomo è l'unica bestia capace di uccidere un suo simile non per sfamarsi ma per gelosia, avidità, cattiveria o perché stordita dai fumi dell'alcol o dalle droghe.Come accadde al grande scrittore e tiratore provetto William S. Burroughs che, durante una vacanza in Messico nel 1951, dopo aver bevuto pesantemente, esclamò: «È tempo per il nostro atto di Guglielmo Tell!». La moglie, la ventottenne Joan, poco lucida anche lei, si mise un bicchiere in testa, ma Burroughs, la mente annebbiata forse da una tequila di troppo, prese male la mira e, davanti a un gruppo di amici, le sparò un colpo dritto in faccia. Uccisa, sempre a causa del troppo alcol ingurgitato dal suo compagno Bertand Cantat, anche Marie Trintignant. I due erano a Vilnius, in Lituania, per un film che vedeva la Trintignant protagonista. La notte del 26 luglio 2003 però, a seguito di un violento litigio, il cantante dei Noir désir completamente ubriaco avrebbe massacrato di botte la fidanzata e poi si sarebbe addormentato lasciandola lì agonizzante. L'attrice fu soccorsa solo il mattino seguente ma la violenza dei colpi inferti le avevano causato un edema cerebrale che, il primo agosto, la portò alla morte. Lui dirà di non ricordare nulla.Un caso simile avvenne più di vent'anni prima a Nancy Spugen, fidanzata dell'ex bassista dei Sex pistols Sid Vicious. Quando i Sex pistols si sciolsero, la coppia si trasferì in America. Vivevano in una camera dello storico Chelsea hotel di New York, albergo che ha ospitato numerosi scrittori, musicisti e artisti. Lui si preparava a tornare in scena con The vicious white Kids, e lei occasionalmente cantava come corista. I due però avevano seri problemi di eroina e una mattina dell'ottobre del 1978 quando Sid si svegliò trovò la compagna, sotto al lavandino del bagno, il corpo martoriato da coltellate. Lui disse di non essersi reso conto di nulla, ma il coltello usato per ucciderla, coltello che Nancy aveva regalato la sera prima a Sid, fu ritrovato nella loro camera. Sulla lama c'era ancora il sangue di lei, sul manico le impronte di lui. Vicious morì nel 1979, qualche giorno prima del processo che verrà poi archiviato. Accoltellata morì anche la moglie ventitreenne di Thomas Wooldrige, un soldato che per questo delitto, nell'Inghilterra della seconda metà dell'Ottocento, fu condannato alla pena capitale. La morte di questa giovane donna non sarebbe entrata negli annali della storia se non fosse che un Oscar Wilde recluso nello stesso carcere di Wooldrige gli dedicò La Ballata del Carcere di Reading: «Ogni uomo uccide ciò che ama / ciascuno ascolti queste mie parole! / c'è chi lo fa con un amaro sguardo, / chi con parole adulatrici, / il vile uccide baciando / e lo spavaldo con la spada».Fu invece per gelosia che il marchese Camillo Casati Stampa infranse il quinto comandamento, uccidendo la moglie Anna Fallarino e l'amante di lei Massimo Minorenti prima di togliersi la vita. Noto voyeur, solito amare guardare la moglie mentre costei s'abbandonava ad altri uomini, fu lui stesso a darle il via libera con Massimo Minorenti, ma questa volta fu colto da una travolgente gelosia. La sera del 30 agosto 1970, chiese alla moglie e all'amante di incontrarsi nel suo attico romano in via Puccini, ai Parioli. Li ricevette con indosso una vestaglia da camera, pantofole di pelle ai piedi e un fucile Browning calibro 12 in mano. Roso dalla gelosia e dal rancore abbatté la moglie con tre colpi, l'amante con due e poi si suicidò con un sol colpo sotto al mento. Possessività e rabbia repressa costarono la vita anche a Reeva Steenkamp, la modella che la sera del 14 febbraio del 2013 morì uccisa da quattro colpi di pistola sparati dal suo fidanzato, il campione paralimpico Oscar Pistorius. Lui ha sempre sostenuto che credeva che lei fosse un ladro ma diversi testimoni dissero che quella sera i due stavano litigando perché Reeva voleva lasciarlo e lui non lo accettava. Dopo una prima condanna a sei anni, nel 2017 la corte d'appello gli raddoppiò la pena perché il campione non sembrava neanche aver provato rimorso. Il rancore fu causa della morte di Maurizio Gucci, presidente dell'omonima casa di moda, fatto uccidere da una banda di killer improvvisati, assoldati dall'ex moglie Patrizia Reggiani: «L'ho fatto per stizza. Mi stizziva. Chiedevo dal salumaio se conoscesse un sicario. E pensare che anni prima accadde lo stesso a un conoscente di Maurizio. Questi venne ammazzato e noi due ne parlammo alle Isole Galapagos. Io gli dissi che mai sarei stata capace di fare una cosa del genere». E ora l'omicidio Gucci diventerà un film diretto da Ridley Scott con Lady Gaga nei panni della Reggiani. Altra nota assassina è la fattucchiera Leonarda Cianciulli, meglio nota come la saponificatrice di Correggio. Lei uccise tre donne, tre sue amiche, per scacciare una maledizione. Dei corpi delle sue vittime ne fece saponette cremose, candele profumate e pasticcini croccanti che offriva agli ospiti. Fu invece per un elisir di bellezza che la contessa ungherese Erzsébet Bàrthory sacrificò la vita di 600 vergini ma prima di ucciderle le torturava con inaudita cattiveria. Fu condannata ad essere murata viva ma lei si lasciò morire di fame.Usava la sua bellezza Lavinia Fisher, ma solo per attirare a sé ricchi sprovveduti, prima serial killer d'America. Non si sa quanti uomini abbia adescato e poi ucciso con la complicità del marito John ma, la collezione di ossa che fu rinvenuta dopo il loro arresto fu impressionante. Il 18 febbraio 1820, furono impiccati a Charleston. Lui fino all'ultimo pregò per chiedere perdono a Dio, lei chiese agli astanti: «Se volete portare un messaggio all'inferno, ditemelo pure, lo porterò io stessa laggiù».Sono tanti i killer che hanno ucciso per denaro: dai famigerati Bonnie&Clyde - che per rapinare banche, rubare auto o saccheggiare negozi hanno ucciso almeno 13 persone, salvo poi morire crivellati da 160 pallottole sparate da 6 poliziotti - a Marcel Petiot, un francese che finse di essere della Resistenza durante l'occupazione nazista per attirare ebrei, ucciderli e derubarli. Ne ammazzò 63. Ma anche il nostro Donato Bilancia ha ucciso almeno 6 delle sue 17 vittime per soldi. In questa categoria rientrano anche i figli che hanno ucciso i genitori per l'eredità come Pietro Maso che nel 1991, per coprire un prestito da 23 milioni sperperati in discoteche e abiti firmati, decise di far fuori i suoi. Con un paio di amici armati di padelle, barre di ferro e bloccasterzo dell'auto massacrò i suoi per ben 53 minuti prima che questi morissero. Non per denaro ma per «una dimensione di libertà assoluta», vent'anni fa una ragazzina di 16 anni, Erika De Nardo, e il suo compagno di 17, Omar, massacrarono la madre di lei, Susy Cassini, e il fratellino Gianluca, di undici anni appena. Ma, spiega Livia Locci, la pm che seguì il caso, a Vanity Fair: «I motivi più profondi vanno cercati nel rapporto che Erika aveva con i propri genitori e soprattutto con sua madre, c'erano già campanelli d'allarme che non sono stati raccolti perché le relazioni erano molto orizzontali. Non c'era una comunicazione autentica». Fatto sta che il padre Francesco De Nardo trovò sin da subito la forza di perdonare sua figlia e ora lei, dopo aver scontato la sua pena, s'è sposata e vive una vita serena. E forse fu proprio la mancanza di comunicazione alla base del primo assassinio della storia dell'umanità, quando Caino uccise Abele. Il primo faceva il contadino, il secondo il pastore. I due fra loro non parlarono mai finché Caino non gli disse: «Vieni in campagna» e poi lo uccise. Si legge nella genesi che Dio tuonò dai cieli: «La voce dei sangui di tuo fratello grida a me dalla terra». Come ricordava Sigmund Freud: «L'imperiosità del comando “non uccidere" ci assicura che discendiamo da una serie lunghissima di generazioni di assassini». E di omicidi se ne commettono ancora troppi ma una nota positiva è che nel 2020, secondo Nature Human Behavior, gli omicidi volontari sono calati nel mondo del 14 per cento. In Italia, stando alla Direzione centrale della polizia criminale, si sono contate 271 vittime contro le 315 del 2019, le 359 del 2018 e le 375 del 2017. Tante, troppe ma poche in confronto al 1990, quando i morti ammazzati erano 1.633.
L' Altro Picasso, allestimento della mostra, Aosta. Ph: S. Venturini
Al Museo Archeologico Regionale di Aosta una mostra (sino al 19 ottobre 2025) che ripercorre la vita e le opere di Pablo Picasso svelando le profonde influenze che ebbero sulla sua arte le sue origini e le tradizioni familiari. Un’esposizione affascinante, fra ceramiche, incisioni, design scenografico e le varie tecniche artistiche utilizzate dall’inarrivabile genio spagnolo.
Jose Mourinho (Getty Images)
Con l’esonero dal Fenerbahce, si è chiusa la sua parentesi da «Special One». Ma come in ogni suo divorzio calcistico, ha incassato una ricca buonuscita. In campo era un fiasco, in panchina un asso. Amava avere molti nemici. Anche se uno tentò di accoltellarlo.