Fallimento Macron: Parigi non è ancora pronta per i Giochi

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Fallimento Macron: Parigi non è ancora pronta per i Giochi
Il sopralluogo del presidente del Cio Thomas Bach al cantiere del villaggio olimpico di Parigi 2024 a Saint-Ouen (Ansa)
  • A sette mesi dall'accensione della fiamma olimpica, nella capitale francese fervono i preparativi, ma molte questioni restano aperte. Dalla minaccia terroristica ai numerosi problemi di pulizia e traffico.
  • Secondo Vincent Strubel, il direttore dell’agenzia nazionale francese della sicurezza dei sistemi di informazione, i giochi olimpici «saranno un po’ come «il periodo dei saldi per la cybercriminalità».
  • L'ipocrisia dei «buoni». Nella Parigi olimpica niente migranti e un'ecologia di facciata.
  • La capitale francese continua a essere infestata da ratti e cimici da letto.

Lo speciale contiene quattro articoli.

La battaglia di 650 deputati e 350 senatori contro la stretta del primo governo Conte va in porto. La mossa dell’avvocato Paniz vale 40 milioni per entrambe le Camere. E salta pure il sequestro ai politici condannati.
Fini condannato: riciclaggio
Gianfranco Fini, con i suoi avvocati durante la sentenza del processo sulla compravendita della casa a Montecarlo, presso il tribunale di Roma (Ansa)

L’ex presidente della Camera si becca 2 anni e 8 mesi per l’incredibile vicenda dell’immobile donato al partito da una contessa. Cinque anni a Elisabetta Tulliani e al padre di lei, sei al fratello: per tutti e tre arriva anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Ritratti | Arnoldo Mondadori, l’editore da Oscar

Nel 1907 il tipografo Arnoldo Mondadori, personaggio emblematico e carismatico della storia del Novecento italiano, fondava un’azienda – quella che tutt’oggi porta il suo nome – destinata a diventare in pochi anni la più grande casa editrice italiana.

Il cinquantaseiesimo podcast di Ritratti è dedicato a lui e alla sua storia. Buon ascolto.

  • Colonne sonore: CAKE - I Will Survive; Benny Goodman - Moonglow; Glen Miller & His Orchestra - Moonlight Serenade
  • Leggi la guida sintetica
La sua vera colpa è aver tradito un ideale
Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi (Getty Images)
A prescindere dalla sentenza di ieri, Fini era già stato sanzionato anni fa dagli elettori, che non gli hanno perdonato le trame per disarcionare il Cavaliere e prenderne il posto. La sua gente poteva anche sopportare qualche giravolta, ma non la slealtà.
Le Firme

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