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Gli italiani licenziano Landini
Maurizio Landini (Ansa)

Gli stipendi non crescono, però il segretario della Cgil se ne frega: lui fa politica. Nelle piazze semivuote grida che «c’è una svolta autoritaria» e che vuole «rivoltare l’Italia come un guanto». I lavoratori non lo seguono ma qualche facinoroso che ne approfitta si trova. A Torino treni bloccati, scontri con la polizia, bombe carta, foto bruciate. E per l’ex capo della Fiom questo è «un successo».

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Gli italiani licenziano Landini
Maurizio Landini (Ansa)

Gli stipendi non crescono, però il segretario della Cgil se ne frega: lui fa politica. Nelle piazze semivuote grida che «c’è una svolta autoritaria» e che vuole «rivoltare l’Italia come un guanto». I lavoratori non lo seguono ma qualche facinoroso che ne approfitta si trova. A Torino treni bloccati, scontri con la polizia, bombe carta, foto bruciate. E per l’ex capo della Fiom questo è «un successo».

Sindacati sempre in piazza e mai in fabbrica
Le immagini di Giorgia Meloni e del ministro Guido Crosetto date alle fiamme ieri a Torino (Ansa)
Maurizio Landini ripropone le stesse ricette del passato: cassa integrazione e braccia incrociate. Ma i dossier su cui dovrebbe puntare sono la politica industriale, le nuove tecnologie e la formazione dei dipendenti. Tutti temi ignorati, a scapito dei lavoratori.
Ma Landini davanti agli Elkann perde la voce
Maurizio Landini (Ansa)
Il leader Cgil dalle colonne di «Repubblica», controllata dagli eredi Agnelli, lancia allarmi sulla democrazia e parla di premierato e di autonomia. C’è un solo tema che non tocca: la crisi dell’ex Fiat, che passo dopo passo taglia la produzione nel nostro Paese.
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