2018-11-12
Ognuno di noi ha un valore. Corso di autostima per imbranati e poco dotati
No, questa notte non passerà la fata madrina per farvi diventare qualcun altro. Dunque fate questo test e riscoprite voi stessi. Lezione numero 1: mamma e papà.Quanto valgo? Il valore di qualsiasi cosa (automobile, casa, barca, servizi di porcellana, cani, gatti, canarino, francobollo singolo o in collezione, elefante, pesce rosso, se stessi) può essere espresso in gradazioni:meravigliosobellissimobellobellinomediomolto medio, cioè, vale a dire, medio scarsoscarsosquallidinochi posso pagare perché venga a portarselo via e dove trovo il suo numero di telefono?Se il soggetto della stima disastrosa è il contenuto della nostra cantina, il numero si può trovare su internet sotto la dizione «impresa di pulizie», oppure «impresa di sgombero», e la cifra dovrebbe aggirarsi tra i 500 e i 1.000 euro a seconda delle dimensioni della cantina, del quantitativo di roba che c'è dentro, della presenza o meno di ratti e nel caso che i ratti ci siano, il costo può aumentare proporzionalmente al numero e alle dimensioni.Se il soggetto della stima disastrosa siamo noi stessi, l'unico che ha il numero di telefono utile è l'impresario delle pompe funebri, e anche questa è una teoria opinabile. Se hanno ragione tutti coloro che ritengono che abbiamo un'anima immortale, o, meglio, che siamo un'anima immortale che in questo momento abbiamo un corpo, tra mille anni sarò sempre io. Mio Dio, se mi odio oggi, mi odierò anche nel 30130!In più, io sono io tutti i giorni, non a giorni alterni oppure un giorno su tre. Quindi se mi odio passerò tutti i giorni, non un giorno su due oppure uno su tre, in compagnia di qualcuno di detestabile.Noi siamo il primo pezzo del creato (versione per credenti) o il primo casuale ammasso di atomi (versione per laici) con cui veniamo in contatto. Se Dio ha un valore, allora diamo un valore anche a noi stessi. Se l'universo ha un valore, se hanno un valore i pianeti, gli abeti, le coccinelle, elefanti e cavallucci marini, allora un qualche valore a prescindere dobbiamo anche noi.Quale è secondo me il mio valore?Io sono (mettere una crocetta sul valore corrispondente e calcolare il punteggio)10 Meraviglioso/a9 Splendido/a8 Vicino alla perfezione7 Interessante6 Medio/a5 Un valore molto medio, cioè, vale a dire, medio scarso4 Scarso/a3 Squallidino/a2 Una schifezza1 Tutte le volte che mi guardo allo specchio penso al suicidio. opzione di felicitàSe la vostra votazione è 10, complimenti, avete un disturbo narcisistico di personalità: vivere con voi non deve essere uno scherzo, ma voi ci state splendidamente. Se guardate The Big Bang Theory il personaggio di Sheldon può rendere l'idea. Se siete 6 o al di sotto del 6 avete bisogno di questo corso. Se avete 7 o 8 il corso vi servirà come informazione teorica e culturale e per il divertimento. Noi non possiamo essere felici, è tecnicamente folle la sola idea se non amiamo noi stessi. Moltissime persone, vanno a letto la sera, nella speranza che durante la notte passi la fata madrina e li trasformi in qualcun altro; non succede mai. Quindi se mi odio e la mia unica opzione di felicità è che di notte passi la fata madrina e mi cambi, è evidente che sono destinata all'infelicità permanente. Il sogno della fata madrina che arriva di notte con la zucca e i sorci a cambiare la vita, è il sogno di tutti coloro che si odiano ed è il nucleo centrale di un'infinita serie di reality, dove una squadra di esperti trasformano in qualcun altro. C'è la squadra che fa perdere 20 chili, oppure 50, quella che trova il vestiario giusto, quella che azzecca pettinatura e trucco e c'è anche la squadra fatta da dentista e chirurgo. sentirsi da 8Il fatto che studiando sei ore al giorno tutti i giorni ci si possa laureare, e laurearsi certo che cambia la vita, è un concetto che nei reality non è mai presente. Anche il concetto che lavorando con intelligenza, coraggio e passione si creino prosperità e benessere, nel reality manca. Sul sogno di guardarsi allo specchio e vedere un'altra persona, perché è passata la fata madrina, è basato lo shopping compulsivo e un'altra gravissima tossicodipendenza che è la chirurgia estetica seriale. Un esempio tra tutti: Michael Jackson, che ha distrutto completamente il suo corpo, la sua vita, il suo successo, nella speranza folle di essere un altro.Lo scopo di questo corso è sentirsi 8. Ma in base a cosa stabiliamo il nostro valore? Cosa pensava mamma di noi ha avuto il suo peso.Fattore numero uno: mamma. E anche papà. Le figure di accudimento principali. Noi siamo la prima creatura umana con cui veniamo in contatto: la seconda è mamma, che dovrebbe essere la signora che era dall'altra parte del nostro cordone ombelicale.Mamma prima di essere una persona è stata un posto. Impariamo a riconoscere la sua voce e a esserne rassicurati al quinto mese della nostra presenza intra uterina, e per tutta la nostra vita quando la sentiamo fabbrichiamo ossitocina. Essere separati dalla propria madre è sempre un lutto gravissimo, anche se avviene nelle prime ore. Per noi è molto facile amarci, se mamma ci voleva bene e ci stimava e aveva fede in noi. Se mamma tutto questo non l'ha fatto, per noi è difficile amarci. Difficile. Per qualcuno è un po' difficile, per altri dannatamente difficile. Difficile non impossibile. Non è mai impossibile. Noi siamo come una casa. Se le fondamenta sono solide e belle è facile che la casa sia forte e ben costruita: facile, non certo. È possibile che su fondamenta solide poi si costruiscano muri malati. Non è vero che tutti i nostri problemi nascono nella nostra infanzia. Non è vero che gli unici responsabili siano sempre i nostri genitori. Può anche succedere che le fondamenta siano fragili e storte e che su queste fondamenta si costruiscono muri che non possono che essere instabili, e allora per stabilizzarli si costruiscono meravigliosi archi rampanti che si intrecciano insieme ai muri così da creare una costruzione straordinaria, unica e fantastica. Il non amore dei nostri genitori nella nostra prima infanzia, l'essere stati abbandonati in luoghi privi di cure un danno biologico primario, che ci espone alla fragilità cognitiva e ancor di più a quell'emotiva. Abbiamo avuto un esempio terribile quando è crollato il muro di Berlino e si sono spalancate davanti ai nostri occhi le realtà degli orfanotrofi sovietici, ma soprattutto di quelli rumeni. Eppure persone uscite dalle situazioni più aberranti riescono a costruire le loro case. La forma non è mai lineare, questo è vero, ma archi e contrafforti rendono la costruzione stabile e ovviamente unica. Non essere amati dalla propria madre è un dolore. Quest'informazione che ci sembra così banale è affiorata alla luce della scienza solamente sessanta anni fa. Un bambino impara a riconoscere la voce di mamma tre mesi prima di nascere, impara a riconoscere l'odore di mamma otto minuti dopo essere nato, sa benissimo quando mamma non è lì perché non sente né il suo odore, né la sua voce. L'essere umano nasce con un'unica competenza: un pianto disperato con cui attirare l'attenzione di qualcuno che lo nutra e che lo coccoli, e un pianto disperato con cui reagisce alla fame e al fatto che né l'odore, né la voce di mamma sono alla portata dei suoi sensi. E la piccola crudeltà che la maggioranza di noi ha subito essere rinchiusi da neonati in una nursery senza il corpo di mamma, senza la sua voce e il suo odore. Mamma prima di essere una persona è stata un posto. Noi siamo stati nove mesi a contatto con questo battito cardiaco e questa voce. A che ci serve l'amore di papà e mamma, a darci il latte, a cambiarci il pannolino, a comprarci scarpe e vestiti. Senza l'amore di papà e mamma dovremmo andare in giro in mutande, magari la mitica mutanda con su scritto Calvin Klein, ma comunque in mutande fa freddo. Non basta. Nello sguardo di papà e mamma si forma il nostro io.Io vado bene come sonoVuol dire che quando noi nasciamo abbiamo nel cervello un enorme numero di un particolare tipo di cellula nervosa: quella che si chiama neurone specchio. Il neurone specchio è quello grazie al quale per imitazione noi impariamo dai nostri genitori di tutto, in un tempo brevissimo. In due anni impariamo una lingua, impariamo come ci si muove in una civiltà, impariamo come ci si veste, poi per imparare a guidare invece è un castigo di Dio, quello è un'altra roba… Ma impariamo un sacco di cose, noi, per imitazione, interiorizziamo. Viene nel nostro interno, fa parte del nostro io, diventa uno dei pilastri della nostra personalità come papà e mamma guardano noi. Quindi se quando papà e mamma ci guardano si illuminano per noi sarà facile avere un io forte e dire: «Io sono perché sono io e vado bene come sono Io sono io, io sono».E le persone che dicono: «io sono», non schiacciano nessuno. E non permettono agli altri di schiacciarle, ma vivono in una maniera perfetta.(1. Continua)
L’ad di Volkswagen,Oliver Blume (Ansa)
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