
Il Pontefice accelera sulla creazione della sua Curia. Promossi molti progressisti.A sorpresa, ma non troppo, dopo l’Angelus di ieri papa Francesco ha annunciato il suo nono concistoro per il prossimo 30 settembre con la creazione di 21 nuovi cardinali. Saliranno così a 142 le porpore create da papa Bergoglio in questi dieci anni (113 cardinali elettori e 29 non elettori) e così al 30 settembre un eventuale conclave sarebbe composto da 137 elettori, una volta tolti i cardinali Giuseppe Versaldi e Angelo Comastri che raggiungono nel frattempo i canonici 80 anni che escludono dal partecipare al voto.Nell’elenco diffuso ieri non poteva mancare il neo prefetto dell’ex Sant’Uffizio, l’argentino monsignor Victor Manuel Fernández, che tanto ha fatto discutere in questi giorni seguiti all’annuncio dell’incarico di prefetto del dicastero che fu del cardinale Joseph Ratzinger. Con lui saranno cardinali altri due curiali di peso, monsignor Robert Francis Prevost, prefetto del dicastero per i vescovi, e monsignor Claudio Gugerotti, prefetto del dicastero per le Chiese orientali. È la nuova Curia di strettissima nomina papale che prende forma e potere.Altre due porpore pesanti sono quelle assegnate a due nunzi, monsignor Emil Paul Tscherrig, il primo nunzio in Italia non italiano dalla firma dei Patti lateranensi, nel 2017 voluto fortissimamente proprio da Francesco per marcare il territorio con i vescovi del Belpaese. E poi monsignor Christophe Pierre, nunzio apostolico negli Stati Uniti, dal 2016 mandato dal Papa a tentare di arginare l’orientamento da «culture warriors» dell’episcopato a stelle e strisceLe recenti nomine di vescovi in giro per il mondo - nelle ultime settimane Francesco ha nominato il nuovo arcivescovo di Buenos Aires (monsignor Jorge Ignacio García Cuerva), quello di Madrid (monsignor José Cobo Cano) e quello di Bruxelles (monsignor Luc Terlinden) - tutti monsignori molto giovani e di «forte» personalità in linea con papa Bergoglio, vedono una pesante conferma nella porpora assegnata al neo vescovo di Madrid, monsignor José Cobo Cano. Meno orientate in senso progressista le berrette assegnate al patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa, e all’africano monsignor Protase Rugambwa, arcivescovo coadiutore di Tabora (Tanzania). Anche il gesuita monsignor Stephen Chow Sau Yan, vescovo di Hong Kong, è nell’elenco. Curioso il caso del neo cardinale polacco, monsignor Grzegorz Ryś, arcivescovo di Lodz, noto anche per essere il più progressista di un episcopato fieramente conservatore.Diventa cardinale anche l’ausiliare di Lisbona, monsignor Américo Manuel Alves Aguiar, in procinto di sostituire il patriarca della capitale portoghese, il cardinale Manuel Clemente, che sta per andare in pensione. Tra gli altri merita una menzione la porpora «alla carriera», per così dire, visto che è assegnata a vescovi che hanno superato gli 80 anni e non entrano in un eventuale conclave, a monsignor Agostino Marchetto, già nunzio e membro della Curia, di cui si devono ricordare gli studi storici del Concilio vaticano II in chiave ratzingeriana.Dopo la nomina «bomba» del fedelissimo ghostwriter del Papa «Tucho» Fernandez a custode dell’ortodossia, il concistoro era nell’aria, ma lo si attendeva dopo ottobre. Invece, Francesco accelera.
Monica Marangoni (Ansa)
La giornalista Monica Marangoni affronta il tema della nudità in un saggio che tocca anche il caso delle piattaforme sessiste. «È il tempo del relativismo estetico che asseconda solo l’io e le sue voglie, persino con immagini artefatte».
Giornalista e conduttrice televisiva, laureata in Filosofia all’università Cattolica del Sacro cuore a Milano, Monica Marangoni ha condotto diversi programmi non solo in Rai. Nudo tra sacro e profano - Dall’età dell’innocenza all’epoca di Onlyfans (Cantagalli), con postfazione dello stesso editore David Cantagalli, è il suo primo saggio. Una riflessione particolarmente attuale dopo la scoperta, e la chiusura, di alcuni siti che, con l’Intelligenza artificiale, abbinano corpi nudi femminili a volti noti del mondo dell’informazione, dello sport e della politica.
Effetto Trump: dazi, tagli alla ricerca e revisione dei protocolli sanitari stanno frenando il comparto (-4%). A pesare, pure la scadenza dei brevetti. Cresce la fiducia, invece, nei processi tecnologici contro le malattie.
Il settore farmaceutico globale attraversa una fase di incertezza che si riflette sui listini. Da inizio anno il comparto mondiale segna un -4%, zavorrato anche dall’effetto cambio, mentre in Europa l’andamento complessivo resta vicino alla parità ma con forti turbolenze. Il paradosso è evidente: a fronte di una domanda sanitaria in crescita e di progressi clinici straordinari, gli investitori hanno preferito spostarsi su altri temi.
Donna, ingegnere aerospaziale dell'Esa e disabile. La tedesca Michaela Benthaus, 33 anni, prenderà parte ad una missione suborbitale sul razzo New Shepard di Blue Origin. Paraplegica dal 2018 in seguito ad un incidente in mountain bike, non ha rinunciato ai suoi obiettivi, nonostante le difficoltà della sua nuova condizione. Intervistata a Bruxelles, ha raccontato la sua esperienza con un discorso motivazionale: «Non abbandonate mai i vostri sogni, ma prendetevi il giusto tempo per realizzarli».
Luca Marinelli (Ansa)
L’antica arte partenopea del piagnisteo strategico ha in Italia interpreti di alto livello: frignano, inteneriscono e incassano.
Venghino, siori, venghino, qui si narrano le gesta di una sempiterna compagnia di ventura.
L’inossidabile categoria dei cultori del piagnisteo.
Che fa del vittimismo una posa.
Per una buona causa: la loro.





