2023-05-11
Non ci fu stupro ma diffamazione. Trump pagherà 5 milioni di dollari
Donald Trump (Getty Images)
Depotenziata l’accusa di Jean Carroll. E anche i Biden, padre e figlio, hanno i loro guai.Che la strada di Donald Trump verso le presidenziali del 2024 non fosse in discesa, non è mai stato un mistero. E martedì è caduta una nuova tegola sul suo capo. Una giuria di Manhattan ha riconosciuto l’ex presidente colpevole di abuso sessuale e diffamazione ai danni della scrittrice Jean Carroll. Quest’ultima aveva intentato una causa civile a novembre, sostenendo di aver subito uno stupro dall’ex presidente a metà degli anni Novanta (un’accusa che la donna aveva reso pubblica per la prima volta nel 2019). Trump è stato condannato a versare cinque milioni alla Carroll per risarcimento danni, ma la giuria ha comunque rifiutato di riconoscerlo colpevole di stupro. L’ex presidente ha annunciato di voler ricorrere in appello, mentre dei dubbi sul verdetto sono stati espressi dal suo legale, Joe Tacopina. «Questo è sempre stato un caso di stupro e la giuria l’ha respinto, ma ha formulato altre conclusioni», ha detto, «Hanno respinto l’accusa di stupro della Carroll e lei ha sempre affermato che si trattava di un caso di stupro, quindi è un po' sconcertante». Durante il processo, Tacopina aveva inoltre contestato alla scrittrice di non aver riportato la data precisa in cui lo stupro sarebbe avvenuto. Non è chiaro quale sarà l’impatto politico di questa condanna. Trattandosi di un processo civile, Trump non rischia di finire in manette. Tuttavia si registra un dibattito nel Gop sulle sue effettive capacità di riconquistare la Casa Bianca. La squadra elettorale dell’ex presidente ritiene che questo nuovo caso possa essere utile per rafforzare la narrazione della persecuzione giudiziaria (il giudice che ha supervisionato il caso Carroll, Lewis Kaplan, fu nominato da Bill Clinton nel 1994). Bisognerà quindi capire se Trump vedrà o meno un’impennata nei sondaggi e nella raccolta fondi (come accaduto dopo l’incriminazione subita a marzo). Dall’altra parte, alcuni senatori repubblicani temono che il verdetto di martedì possa danneggiare le chances di vittoria dell’ex presidente, mentre si muovono con circospezione i possibili avversari del magnate per la nomination del 2024: da Ron DeSantis (che dovrebbe candidarsi a giorni) a Mike Pence. Che Trump si trovi in difficoltà, è innegabile. Ma questo non deve indurre a credere che Joe Biden sia granché avvantaggiato. Secondo un recente sondaggio di Abc, il presidente perderebbe di sette punti in un eventuale nuovo duello elettorale con Trump. Inoltre, come il suo avversario, anche l’inquilino della Casa Bianca è sotto indagine da parte di un procuratore speciale per dei documenti classificati indebitamente trattenuti. E poi ci sono i guai di Hunter Biden. Secondo un nuovo report dei deputati repubblicani, la Cia potrebbe essere stata coinvolta nella realizzazione della lettera mendace che, firmata da 51 ex funzionari dell’intelligence a ottobre 2020, screditò uno scoop del New York Post compromettente per Biden e suo figlio, bollandolo come disinformazione russa. Peccato che la Russia non c’entrasse nulla e che lo scoop fosse fondato. «Un firmatario della lettera, l’ex analista della Cia David Cariens, ha rivelato alle commissioni parlamentari che un dipendente della Cia affiliato al Prepublication classification review board dell’agenzia lo ha informato dell’esistenza della lettera e gli ha chiesto se l’avrebbe firmata», si legge nel report, anticipato da Fox News. Ieri, i deputati repubblicani hanno anche rivelato che, tra il 2015 e il 2017, il magnate rumeno Gabriel Popoviciu - condannato per corruzione nel 2016 - fece avere oltre un milione di dollari a vari esponenti della famiglia di Joe Biden: dal figlio Hunter alla nuora Hallie. I deputati del Gop anche aggiunto, documenti bancari alla mano, che «la famiglia Biden, i suoi soci e le loro società hanno ricevuto oltre dieci milioni di dollari da cittadini stranieri».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.