2019-03-24
Niente asilo al siriano che ama Gesù: «La religione cristiana è violenta»
Il ministero degli Esteri inglese ha respinto la domanda di un uomo perseguitato dagli islamici nel suo Paese a causa della sua conversione. Citati come prove alcuni passi «bellicosi» della Bibbia e del Vangelo.«Il cristianesimo non è una religione pacifica». A sostenerlo è il ministero degli Esteri inglesi, che ha usato questa motivazione per respingere la richiesta di asilo presentata recentemente da un uomo siriano convertito alla fede di Cristo. Perseguitato nel suo Paese per via di questa scelta, l'uomo si era rivolto al governo britannico e aveva spiegato che era sfuggito all'Islam, religione di violenza e guerra, per potersi abbeverare a un credo che proclama la pace e l'amore. Una dichiarazione sincera, che si è però trasformata in un boomerang. Perché gli impiegati dell'Home office che seguono questo tipo di pratiche, lo hanno preso alla lettera e hanno cominciato a spulciare le Scritture sacre per smentirlo. L'uomo se ne è reso conto quando ha ricevuto il documento che gli rifiutava l'asilo e lo abbandonava in un Paese in cui ormai è sgradito e dove rischia la pena di morte. Le «prove» del fatto che il Cristianesimo non ha nulla a che vedere con la pace sono elencate una a una nella lettera ufficiale, con tanto di riferimento bibliografico. Viene citato un passo del capitolo 26 del Levitico, nel Vecchio testamento: «Voi inseguirete i vostri nemici, ed essi cadranno dinanzi a voi per la spada. Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila, e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi per la spada». Nell'elenco degli esempi figurano anche il Vangelo di Matteo, capitolo 10, nel punto in cui Gesù dice: «Non pensate ch'io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada» e l'Esodo, al capitolo 34, quando parlando con Mosè il Signore lo istruisce dicendo: «Guardati dal far lega con gli abitanti del Paese nel quale stai per andare, onde non abbiano a diventare, in mezzo a te, un laccio… ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli».Secondo i «dipendenti - esegeti» del ministero l'Apocalisse di Giovanni è la prova chiave, visto che è «piena di immagini di vendetta, distruzione, morte e violenza». Nella loro missiva ufficiale i burocrati ne citano tre. Anzitutto il capitolo 2, dove si legge: «Io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvedranno dalle opere che ha loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere». Poi il capitolo 9, che annuncia, «E da quel fumo uscirono sulla terra delle locuste… e fu detto loro di non danneggiare l'erba della terra né verdura alcuna né albero alcuno, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. E fu loro dato il potere, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi; e il loro tormento era come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; desidereranno di morire, ma la morte fuggirà da loro». Il gran finale della lettera è collegato al capitolo 14 dello stesso testo, dove si legge: «Temete Dio e dategli gloria, perché l'ora del suo giudizio è venuta».Una follia. Nathan Stevens, legale specializzato in casi di immigrazione che sta istruendo un appello per il protagonista di questa storia, si è detto scioccato del fatto che si siano usati questi testi per rifiutare l'asilo, mentre la Chiesa anglicana ha condannato il ministero per la sua mancanza di competenza teologica e ha chiesto di rivedere la pratica: «Come può un governo arbitrariamente prendere frasi delle Scritture sacre e usarle per non dare riconoscimento alle ragioni che hanno spinto un individuo ad abbracciare un'altra fede?». Mentre il vescovo di Durham, il reverendo Paul Butler, si è dichiarato sconcertato dal fatto che un ufficio pubblico possa determinare il futuro di una persona a partire da una comprensione sbagliata dei testi biblici. Il ministero si è scusato, ma il diniego rimane. E non si tratta nemmeno del primo, visto che già nel 2016 una commissione interparlamentare aveva sollevato dubbi sulle modalità di assegnazione dell'asilo, spiegando che le persone convertite al cristianesimo che chiedevano asilo venivano sottoposte a domande sulla Bibbia con la modalità del Trivial Pursuit. Quiz trabocchetto, citazioni a memoria, questioni dottrinali, che non sono necessari per avere una fede autentica, eppure venivano usate per rifiutare le domande. Sin dal 2015, del resto, l'organizzazione benefica Barnabas Fund e la Chiesa anglicana hanno denunciato che il ministero è più incline ad accogliere i musulmani. Come dimostrano le statistiche. Nei primi mesi del 2018 il Regno Unito ha ricevuto dalle Nazioni unite l'invito a farsi carico di 1.358 rifugiati siriani, di cui solo quattro cristiani e dopo aver analizzato le pratiche ne ha presi 1112. Tutti islamici.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)
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